I Giuristi per la vita denunciano Ignazio Marino


Forse intenzionati ad ingolfare i tribunali con pratiche riguardanti chiunque non dimostri astio nei confronti dell'omosessualità, i soliti Giuristi per la vita e la Provita onlus hanno sporto denuncia nei confronti di Ignazio Marino, sindaco di Roma, in merito alle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero fra persone dello stesso sesso.
In una nota sostengono che «come ufficiale del Governo, un Sindaco dovrebbe tenere un comportamento pienamente conforme non solo all'impianto normativo italiano ma anche rispetto alle disposizioni che dal potere esecutivo provengono». Il riferimento è alla circolare emanata da Alfano, nonostante l'intero ragionamento paia incurante di come loro stessi abbiano contraddetto quella tesi nell'aver denunciato i professori che avevano messo in atto la strategia anti-discriminazione predisposta dal Governo. Ma forse la situazione viene ben riassunta da un loro adepto che su Facebook parla di «una guerra» contro i diritti degli omosessuali ed invita ad «armarsi con un rosario» quasi stesse parlando di un'arma d'offesa. Vien da sé che in un clima simile non ci si può aspettare un grande rispetto da parte di chi intravede nei diritti civili una minaccia.
«La posizione di Ignazio Marino -prosegue la nota- è notevolmente aggravata dalla piena consapevolezza di aver posto in essere comportamenti fuori dalla liceità, convinzione che lo ha portato a voler procedere personalmente con la trascrizione per non esporre, per sua stessa ammissione, i dipendenti comunali ai rischi derivanti dall'adozione di atti illegittimi, così come sono stati definitivi sia dal Ministro dell’Interno che dal Prefetto di Roma». Motivo per cui le due associazioni omofobe hanno denunciato Marino per «il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità».
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