L'autrice di Brokeback Mountain: «Vorrei non aver mai scritto quella storia»


«Vorrei non aver mai scritto quella storia. È stata la causa di seccature, problemi e scocciature da quando il film è uscito». Ad affermarlo è Annie Proulx, l'autrice che nel 1997 scrisse il racconto che nel 2005 venne riadattato per il celebre film "I segreti di Brokeback Mountain".
«Prima del film, andava tutto bene -ha dichiarato- Una gran parte della popolazione è ancora indignata. Ma non è questo il problema. Sono abituata a questo genere di reazioni dalle persone di queste parti a cui non piace il modo in cui scrivo. Il problema è nato dal film. Molte persone hanno frainteso la storia. Penso che sia importante che nelle storie ci siano spazi che i lettori possano riempire con le loro esperienze, ma sfortunatamente il pubblico che Brokeback Mountain ha raggiunto conduce vite molto fantasiose. Uno dei motivi per cui teniamo le porte chiuse qui è che molti uomini hanno deciso che la storia dovesse avere un lieto fine. Non riescono a sopportare il modo in cui finisce: non ce la fanno. E così hanno riscritto la storia, includendo ogni tipo di fidanzato e di nuovo amante fino all'uccisione di Jack. E questo mi fa impazzire. Non riescono a capire che la storia non parla di Jack e di Ennis. Parla di omofobia, parla di una situazione sociale, parla di un posto dove c'è una particolare mentalità e moralità. Non so dirci quante di queste cose mi siano state inviate quasi si aspettassero io potessi rispondere: "'Oh grande, se solo avessi avuto la capacità di scrivere in questo modo!". E tutti iniziare allo stesso modo: "Io non sono gay, ma...". L'implicazione è che pensano che che essendo uomini possano capire meglio di me come queste persone si sarebbero comportate. E forse lo fanno. Ma non è la storia che ho scritto. Quelli non sono i loro personaggi. I personaggi appartengono a me».
Poi ha aggiunto: «Non ho mai avuto problemi simili con qualsiasi altra cosa io abbia scritto. Nient'altro. La gente l'ha vista come una storia di due cowboy. Ma non è mai stata la storia di due cowboy».
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