L'omofobo medio e il suo: «Io ho tanti amici gay»


Io ho tanti amici gay. È questa l'affermazione più abusata dagli omofobi. Quasi come in un copione già scritto, capita troppo spesso che quell'asserzione sia utilizzata per auto-assolversi da qualsiasi accusa di omofobia prima di lanciarsi in proclami traboccanti d'odio.
Alfano, Berlusconi, la Binetti, le Sentinelle in piedi... tutti hanno dichiarato ripetutamente di essere circondati da amici gay che la pensano come loro e che appoggiano incondizionatamente il loro pensiero. Certo che dinnanzi a così tanti amici gay (spesso si ha l'impressione che ne parlino quasi come se ne avessero molti di più degli stessi gay, ndr) viene automatico pensare che in realtà quelle persone non esistano affatto e siano solo creatire mitologiche al pari della fatina dei denti.
Ma ad addentrarsi nella questione, e a spiegare con arguzia i motivi per cui quelle parole sono un controsenso in termini, è stata la youtubber Nicole Manfredini. Classe 1991, si definisce «una giovane donna con l’hobby dell’umorismo, una studentessa con l'hobby dell'ansia, una lesbica con l'hobby dei diritti, una futura e-migrata con l'hobby dell'empatia per chi im-migra, una femminista con l'hobby della criticità e un sacco di altre cose».
A seguire trovate il video che pare chiarire qualunque dubbio sul fatto che i vari Alfano si prendano in giro nel sostenere di avere amici gay. Perché, se fossero davvero amici, come minimo bisognerebbe volere il meglio per loro e non lottare per impedire che possano avere delle tutele legali.

Clicca qui per guardare il video.
4 commenti