Una ricerca dimostra come possano bastare 20 minuti per far cambiare idea agli omofobi


Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Science, in appena venti minuti è possibile far cambiare opinione ad un omofobo.
In occasione dell'abbattimento del DOMA da parte della Corte Suprema statunitense, Michael LaCour e Donald Green (rispettivamente un dottorando della University of California di Los Angeles e un docente di scienze politiche alla Columbia University) hanno selezionato 9.500 elettori provenienti dalle province più conservatrici della California. Per più volte nell'arco di un anno è stato chiesto loro di compilare un questionario, all'interno del quale erano presenti anche domande riguardanti il matrimonio gay.
Un terzo dei partecipanti è stato visitato da persone che hanno parlato loro dell'importanza del riciclaggio, un altro terzo è stato visitato da etero e gay favorevoli al matrimonio egualitario ed il terzo terzo non ha ricevuto alcuna visita.
Durante l'approccio, lungo solo una ventina di minuti, si iniziava a chiedere alle varie persone che cosa cosa gli piacesse del loro essere sposati, iniziando poi a raccontargli di avere le stesse aspirazioni e gli stessi desideri (per sé o per un amico caro nel caso dei visitatori eterosessuali).
Nel corso della compilazione dei sondaggio successivo, se nulla è cambiato sull'arroccamento degli altri due gruppi, l'8% delle persone visitate da persone gay o gay-friendly ha modificato la propria opinione riguardalo matrimonio egualitario. Anzi, molti di loro hanno cercato di convincere amici e parenti della necessità di legalizzare le unioni fra persone dello stesso sesso.
A riprova della sua validità, l'esperimento è stato ripetuto dopo nove mesi e i risultati ottenuti sono stati i medesimi. Secondo Michael LaCour, la spiegazione è nel fatto che «si tende a dimenticare il messaggio, ma a ricordare il messaggero».
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