Un gruppo cattolico francese compra all'asta un bar gay al solo fine di chiderlo


È attraverso un «appello urgente» che i missionari della Divina Misericordia di Toulon (in Francia) hanno chiesto ai propri fedeli di mettere mano al portafogli e di donargli i propri risparmi. Anzi, giusto per spronare maggior generosità, sul loro sito non hanno mancato si sostenere che «un amico della comunità ha fatto una donazione di 15.000 euro».
L'obiettivo, però, non era una qualche opera caritatevole ma l'acquisizione di un bar gay-friendly che a detta dei religiosi si trovava troppo vicino alla loro chiesa. Dato che si trattava di un locale messo all'asta dopo il fallimento, la legge francese non permette ai proprietari alcun diritto sulla scelta degli acquirenti e l'immobile viene assegnato a chi offre la cifra più alta.
Quell'offerta è stata compiuta proprio dalla Divina Misericordia che risulta il legale proprietario dell'immobile a partire dal 22 gennaio scorso. Dal proprio sito i religiosi fanno sapere che quello diverrà «luogo per la nostra evangelizzazione nella zona» e che «il bar di Sodoma diventerà il pub della misericordia».
Pare che l'associazione cattolica tentasse da anni di acquistare quello spazio, non tanto per il bisogno di nuovi locali così a ridosso della propria chiesa ma giusto per cacciare gli avventori a loro poco graditi.
Rammarico è stato espresso dal proprietario dell'unico altro locale lgbr della città: «Avrei preferito ci fosse un'altro posto gay-friendly nella zona -ha dichiarato- mi rende triste vedere che Texas Bar è stata acquistato dai fondamentalisti cattolici con la loro lunga veste nera e il colletto bianco».
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