La Slovenia potrebbe ben presto iniziare a discutere l'introduzione del matrimonio di genere neutro


Con 11 voti a favore e soli due contrari, la Commissione lavoro e famiglia slovena ha approvato un emendamento al Marriage and Family Act volto a rendere il matrimonio di genere neutro. Attualmente il matrimonio è definito come specificamente come un'unione fra un uomo e una donna nel diritto sloveno.
«Questa sarebbe una soluzione infinitamente pratica -ha commentato Evelyne Paradis di ILGA-Europe- propone di trattare tutte le coppie con dignità e rispetto. Una tale mossa sarebbe il segnale che la Slovenia sa valorizzare le sue coppie dello stesso sesso tanto quanto i suoi cittadini eterosessuali sulla base dei principi di uguaglianza e di buon senso».
Il governo sloveno iniziò a parlare di matrimonio egualitario già nel 2009 e nel 2011 venne approvato un codice che equiparava i diritti delle unioni omosessuali a quelli delle coppie eterosessuali sposate (includendo anche l'adozione). I conservatori cercarono di opporsi all'entrata in vigore della norma e raccolsero le 40.000 firme necessarie ad indire un referendum: nel 2012 si presentò alle urne solo il 30% degli elettori ma l'assenza di un quorum minimo permise al 54,77% di decidere l'abolizione della norma.
Ora, passati i termini di legge che inibivano la presentazione di una norma similare a quella affossata, il governo potrebbe ben presto tornare a parlare di una possibile introduzione del matrimonio egualitario.
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