Ogni 28 ore una persona lgbti viene uccisa in Brasile


Piu da Silva era una transgender destinata a diventare una regina della samba dopo essere riuscita ad ottenere l'ammissione alla prestigiosa scuola Beija-Flor di Rio. Il suo cadavere martoriato è stato ritrovato il 24 gennaio, una settimana dopo l'allarme lanciato dalla sua famiglia che si era preoccupata per la sua improvvisa assenza dalla scuola. In tutta la sua vita Piu non aveva mai saltato una sola lezione.
Da Internet è poi emerso un video scioccante che mostrava le torture a cui la donna era stata sottoposta a Morro da Mina, una favela nei pressi della scuola di samba. nelle immagini supplicava la pietà dei suoi aguzzini. Il suo corpo sfigurato è stato trovato il giorno successivo, dopo che i suoi parenti hanno iniziato a setacciare freneticamente la zona mostrato nel video.
Piu da Silva è una delle tante persone lgbti uccise in Brasile. Ogni 28 ore si registra un nuovo omicidio dettato dall'omotransofobia. E c'è solo da sperare che le incoscienti parole recentemente pronunciate dal Papa non conducano ad una nuova ondata di violenza, spesso alimentata proposi dalla paura e dallo stigma sociale predicato da sedicenti gruppi religiosi.
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