Un quarto dei giovani senzatetto inglesi è LGBTI, il 69% è stato cacciato di casa per l'orientamento sessuale


La discriminazione, troppo spesso nascosta dietro a presunte motivazioni religiose, continua a mietere vittime. Se negli Stati Uniti gli adolescenti lgbt rappresentano il 40% dei senzatetto, una ricerca condotta da Albert Kennedy Trust ha dimostrato che anche in Inghilterra i ragazzi lgbti di età compresa fra i 16 e i 25 anni hanno molte più probabilità di finire per le strade rispetto ai propri coetanei, finendo con il rappresentare il 24% del totale.
nel 69% dei casi, i ragazzi sono stati cacciati di casa dai loro genitori a causa del loro orientamento sessuale. Altri si sono ritrovati per strada dopo aver subito abusi mentali, emotivi o sessuali da parte di un membro della famiglia o aggressioni fisiche all'interno della propria famiglia.
Tim Sigsworth, presidente dell'Albert Kennedy Trust, ha commentato: «Dopo 25 anni di continue testimonianze di rifiuti ed abusi nei confronti dei giovani lgbt, gli adolescenti sono così coraggiosi da continuare a fare coming out con i loro coetanei e con la loro famiglia. I dati emersi da questa ricerca devono spingere ad un'azione di governo volta a fornire alloggi a tutti i giovani interessati dall'abbandono».
Nonostante tutti i rapporti dimostrino un continuo aumento degli abbandoni, le misure introdotte dall'austrerity ha portato ad una continua riduzione del numero di rifugi destinati alla cura dei ragazzi senza fissa dimora. Ad oggi il numero di posti letto disponibili tocca il minimo storico mai registrato dal 2009.
3 commenti