Prete cattolico irlandese alla radio: «I gay sono come i down»


È nel corso di un'intervista radiofonica che Kevin Doran, un prete cattolico irlandese, si è spinto sino a paragonare i gay ai down.
«Quello che la chiesa chiede ai gay come agli etero -ha dichiarato- è di non fare sesso fuori dal matrimonio. E il matrimonio deve essere tra un uomo e una donna. Dire che Dio ha creato i gay è sbagliato, vale lo stesso per i down o i disabili, non è Dio che ha voluto questo per loro. Queste persone sono così, ma non per volere di Dio. I gay che hanno dei figli non sono comunque dei genitori, la legge potrà anche riconoscerli come tali, ma tra loro e il dare la vita e la genitorialità non c'è niente in comune».
Il religioso non si è trattenuto neppure dal sostenere che il matrimonio non possa neppure lontanamente riguardare le coppie gay: «Tutti a una certa età abbiamo il diritto di poter contrarre matrimonio, ma non posso sposarmi con mia madre o mia sorella. E nello stesso modo non posso sposarmi con qualcuno del mio stesso sesso».
L'intervento del sacerdote si inserisce all'interno della campagna d'odio che la Chiesa Cattolica sta conducendo in vista del referendum per la legalizzazione dei matrimoni gay che si terrà in Irlanda. Dinanzi a simili esternazioni non si può che rimanere basiti sulla totale assenza di argomentazioni e sulla violenza di persone che dovrebbero preferire un atteggiamento anche solo lontanamente cristiano.
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