San Donàdi Piave (VE): atto intimidatorio contro attivista lgbt


Denis Mazzon è il presidente dell'associazione Lgbte Veneto Orientale, una realtà che difende i diritti delle persone vittime di discriminazioni di sesso e razza. Il tutto in un territorio come quello di San Donà di Piave (Venezia) in cui l'omofobia è ancora molto sentita e in cui le violenze maggiori si registrano fra le mura domestiche. «Spesso la famiglia convince il ragazzo di essere una persona malata -raccontava solo qualche mese fa Mazzon- di avere qualche disturbo psicologico. Ci chiamano ragazzi e ragazze tra i 16 e i 25 anni che vogliono suicidarsi».
La sua attività non ha mancato di suscitare disappunto in qualcuno e recentemente Mazzon è stato vittima di una serie di atta intimidatori. «Da circa dieci giorni ricevo a tutte le ore del giorno delle chiamate anonime -racconta- poi le minacce in pubblico e alle offese, debitamente segnalate hai Carabinieri. Fino ad arrivare a Sabato mattina che mi sono trovato all'esterno della mia autovettura degli escrementi umani, segno di disprezzo verso la mia persona, il segnale voleva esser forte e chiaro nei confronti della mia persona».
6 commenti