Gabardini e Viotti contro la legalizzazione della poligamia voluto da destre e integralismo cattolico


Uno dei tormentoni del mondo omofobo è il sostenere che la legalizzazione dei matrimoni gay aprirebbe le porte alla poligamia. Eppure è proprio la sua posizione ad averla già legalizzato da tempo in Italia.
A spiegare la situazione ci pensa un corto, realizzato da Carlo Gabardini e dall'eurodeputato Daniele Viotti, che è stato presentato oggi al Parlamento Europeo di Bruxelles. Le immagini mostrano come l'attuale legislazione permetta di poter sposare partner diversi in ogni singolo paese in cui i matrimoni egualitari sono permessi, magari per poi chiudere il cerchio sposando una donna in Italia. Dato che la mancata trascrizione dei matrimoni fa sì che il nostro Paese consideri i gay come dei single sino a quando non si contraggono un matrimonio con una persona del sesso opposto, qualsiasi verifica sullo stato civile non potrà che permettere nuove cerimonie.
Ma non solo. La mancata trascrizione non è solo una discriminazione per i cittadini italiani, ma anche verso i partner europei che con i cittadini italiani sono sposati dato che l'Italia nega loro qualsiasi tutela riguardo alla loro unione. Da qui una richiesta semplice e lapidaria che dà il titolo al video: «Se sei sposato in Europa sei sposato anche in Italia».
«L'ostilità con cui certi partiti politici italiani –ha dichiarato Viotti– si ostinano a bloccare questo tipo di riforme, presentando un numero elefantiaco di emendamenti, dimostra che con certe persone sarà sempre più difficile realizzare riforme di sinistra, ma anche quelle di semplice civiltà. Il mio augurio è che, anche sensibilizzato da questo breve filmato, il Pd si faccia forte della sua posizione e della sua natura per difendere i diritti di tutti i suoi cittadini».

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