La provincia canadese del Manitoba vieta le cosiddette «terapie riparative»


Il Manitoba è la prima provincia canadese ad aver vietato le fantomatiche «terapie riparative» dell'omosessualità. Il ministro della salute, Sharon Blady, ha ricordato come tali pratiche non abbiano alcun fondamento scientifico né siano da ritenersi eticamente accettabili, soprattutto in considerazione dei «notevoli danni» che possono provocare nelle persone. Il ministro si dice anche pronta a con le autorità sanitarie regionali per garantire che simili pratiche non possano essere pratica.
«Il sostenere che l'orientamento sessuale o l'identità di genere possano essere "curati" attraverso un intervento di assistenza sanitaria comporta un reale rischio di poter danneggiare le persone», ha dichiarato. «La posizione del governo di Manitoba è che tali pratiche non possano avere luogo nella provincia».
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