Si fingeva gay per ricattare i suoi clienti, condannato a due anni e mezzo


Il cantante, ballerino e modello triestino Andrea F. pare avesse scelto di sfruttare il clima poco gay-friendy del Veneto per trarne un profitto economico. Secondo la ricostruzione fornita da II Mattino, l'uomo si fingeva gay per adescare le proprie vittime attraverso alcuni annunci pubblicati su vari giornali, nei quali prometteva incontri gay lontani da occhi indiscreti. Una volta fissati gli appuntamenti, il ballerino si rifiutava di consumare e svelava il suo ricatto: se la vittima non gli avesse dato mille euro, lui avrebbe provveduto a rivelare pubblicamente l'omosessualità dei malcapitati. L'uomo si preoccupava di capire chi erano i suoi clienti, cercava di sapere dove abitassero e qual'era il loro numero di telefono. Non è dato di sapere quante persone siano cadute nel suo piano criminale, ma nel corso del processo sono emersi i nomi di almeno altri sette uomini. A smascherarlo è stato un suo cliente che, dopo aver subito quel ricatto, non ha avuto dubbi nel recarsi immediatamente dai carabinieri per denunciare l'accaduto. Finito a processo, i giudici del Tribunale lo hanno condannato a due anni e mezzo di carcere senza la condizionale Noto a livello nazionale, il suo curriculum poteva vantare numerose canzoni «latine» di successo. Ha prestato il volto ad alcune campagne pubblicitarie di una nota casa produttrice di gioielli.
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