I lettori de Il Giornale: «I gay vanno rigettati nel limbo da cui sono venuti con ogni mezzo necessario»


Se Il Giornale è in prima fila nel diffondere odio nei confronti della comunità lgbt, i suoi lettori non sono cero da meno. Ed in occasione di un articolo dedicato al family day che alcuni di loro hanno pensato di dare il peggio di sé.
Le danze vengono aperte da un utente che spiega la sua curiosa teoria scientifica: «Adamo ed Eva, uno col pistolotto e l'altra con passera, hanno popolato il mondo. Se era per i diversamente uomini e diversamente donne, il serpente del paradiso terrestre giocava a scopone con la mela».

Un altro ringrazia i partecipanti: «bravi -dice- e ora vescovoni furboni frocioni e lesbicone e frittomistononsochesessosono zitti». Rilancia un altro: «A questo punto meglio i clandestini dei gay. Facciamo un accordo con l'Africa: Ci mandate 10.000 migranti? OK, però beccatevi 10.000 gay».

Al solito non manca chi sostiene che ci sia sempre qualcuno che debba avere priorità rispetto ai gay: «Personalmente trovo che ci siano situazioni molto più meritevoli di tutela. Una figlia senza reddito che assiste per anni la madre con la pensione, che muore e la lascia senza risorse, non merita un sostegno più di uno dei compagni di un omosessuale?». Ovviamente non spiega perché una mantenuta eterosessuale abbia pià diritti di un compagno che si fa in quattro per aiutare il proprio uomo.

Un tizio si dice certo che «l'omosessuale è e sempre sarà un malato. Giù le mani dai bambini». Un altro gli fa eco: «Basta con le fantasia arrivate qui da oltre oceano, matrimonio gay e educazione gender, tutte cose contro natura». Un terzo ribadisce il concetto con toni più offensivi: «Era ora che gli italiani si muovessero per contrastare il movimento dei capricci. È ora di dire basta alla dittatura dei maniaci sessuali disturbati».

Elio afferma: «Peccato non aver potuto partecipare, e senza nemmeno il bisogno di mostrare quelle schifezze di culi pelosi, di uomini travestiti da pagliacci senza essere in scena». Idiris aggiunge: «Troppo tardi per fermare i finocchi e gli immigrati. Ormai sono dappertùtto. Con la chiesa si deve accogliere i secondi e con la sinistra si deve accettare entrambi».

C'è chi non perde l'occasione per un comizio politico: «Uno schiaffo sonorosissimo a Scalfarotto e a tutti gli altri scagnozzi al guinzaglio del laicismo "progressista" marca Onu ed EU. Manifestazione all'altezza di quella oceanica in Francia di alcuni mesi orsono e che ha stoppato la legge Tubinga a favore di matrimoni e adozioni gay imposta dal massone Hollande e dal suo Governo di massoni, su "suggerimento" dell'Europa governata dal "Grande Oriente". Di quella grande manifestazione pochissime parole, allora, sui "giornaloni" di regime e sulla RAI (perchè meravigliarsi ormai?) e anche questa volta cercheranno di minimizzare la cosa. Un fatto è certo: se i "progressisti" vogliono imporre senza dibattito matrimoni e adozioni gay e gender nelle scuole dovranno vedersela con chi non la pensi come loro, indipendentemente da ciò che potrebbe pensare la tremebonda CEI, in mano a pavidi rappresentanti indegni di definirsi cristiani cattolici».

Enzo33 sostiene che sia necessario passare alla violenza: «La colpa è tutta degli inglesismi, li avete "ingentiliti" chiamandoli gay, ai nostri tempi si chiamavano: ricchioni o pederasti, e non avrebbero potuto mai ostentare tanto, non gliela avrebbero fatta buona». Stenos, invece, prevede già la fine del mondo: «Forse qualcuno comincia a capire che la distruzione della famiglia è il primo passo per la distruzione dei valori portanti della civiltà giudaico cristiana. Il meticciato e il secondo atto per la distruzione dei popoli, della loro storia e della loro coscienza civile occidentale. Dopo resterà solo un accozzaglia di bestie senza storia da sfruttare e manipolare. Tutto orchestrato dai potentati massonici ebraici della finanza internazionale. Per questi la fase storica dell'Europa è finita, va distrutta».

Singolarita preferisce commentare che «Qualsiasi iniziativa contro l'abominio gay è bene accetta. I loro fatti personali non interessano a nessuno, ma se pensano di prevaricare gli altri si sbagliano. Ormai è una continua violenza, quella che usano nelle scuole tentando di inculcare lo schifo che fanno ai bambini. Vanno rigettati nel limbo da cui sono venuti, con ogni mezzo necessario».

Giuliana, infine, sceglie la via della legittimazione scientifica dell'ignoranza: «Le lobby gay sono talmente potenti da riuscire a influenzare negativamente valori etici sviluppatisi secondo criteri naturali in migliaia di anni. La teoria "gender" lascia esterrefatti per la neutralità sessuale che vuole imporre ai bambini. Secondo la teoria da questa neutralità si svilupperebbe nella crescita di un bambino sottoposto a corso educativo specifico la tendenza etero o di attrazione verso lo stesso sesso. A mio parere sembra una cretinata madornale. È vero che molti soggetti nascono con tendenze attrattive verso lo stesso sesso, ma è altrettanto vero che rimangono anormalità perché in condizioni normali la natura rende i soggetti etero. Perché allora inculcare a un bambino questa neutralità quando ogni essere umano nasce con un sesso maschile o femminile? Il resto sono forzature fuori luogo. I bambini vanno tutelati e difesi, non strumentalizzati»
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