Inghilterra, il Core Issues Trust perde il ricorso: giusta la rimozione della pubblicità omofoba


Nell'aprile del 2012 il Core Issues Trust acquistò alcuni spazi pubblicitari sugli autobus di Londra per fare il verso alla campagna anti-discriminazione lanciata dall'associazione Stonewall. A fronte del celebre slogan «Alcune persone sono gay. Fattene una ragione», il gruppo cristiano oppose la frase «Non gay, ex-gay. post-gay e orgogliosi. Fattene una ragione».
Nonostante il messaggio venne incredibilmente accettato dal Committee of Advertising Practice, il sindaco di Londra ne richieste l'immediata rimozione dai mezzi pubblici. Il Core Issues Trust andò in tribunale e denunciò il primo cittadino, sostenendo che avesse abusato della sua carica al fine di garantirsi «il voto gay» in vista delle elezioni. Nel 2013 l'Alta Corte inglese stabilì che il divieto era stato legittimo dato che l'annuncio avrebbe «causato grave offesa» alle persone gay ed e rischiava di «aumentare il rischio di pregiudizi e attacchi omofobi».
Il gruppo cristiano ricorse in appello, ma la sentenza giunta ora conferma la precedente: la corte ha infatti ribadito che il divieto è stato «certamente non illegale». L'organizzazione è stata anche condannata a pagare 100mila sterline all'azienda di trasporti londinesi per le spese legali sostenute.
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