La Russia approva una legge che riconosce l’adozione alle sole coppie eterosessuali


La Duma ha approvato all'unanimità una legge che riconosce l'esclusività dell'adozione dei bambini alle sole coppie eterosessuali.
Difficile è non notare come la legge sia completamente inutile e finalizzata solo ad alimentare la discriminazione verso le coppie gay. In Russia le coppie omosessuali non hanno alcun riconoscimento giuridico ed è pertanto impossibile che possano adottare un figlio. Allo stesso modo la legge non influenzerà le adozioni internazionali dato che è dal 2013 che l'omofobia di stato russa portò a vietare le adozioni nei Paesi in cui i matrimoni fossero legali. Si sostenne che fosse meglio abbandonare in un buio orfanotrofio i bambini orfani piuttosto che saperli felici con due genitori dello stesso sesso.

Gli unici ad aver dato risalto alla notizia sono solo quei gruppi che vorrebbero vedere l'Italia sottomessa a Putin. Ad Esempio Notizie Evangeliche sostiene che si tratti di una buona legge che impone
una giusta discriminazione dato che si starebbe parlando «naturalmente di coppie formate da uomo e donna nell'ottica del diritto del bambino di avere un padre e una madre ovvero di crescere in seno alla famiglia tradizionale». Sostengono anche che «in conseguenza della nuova normativa si crea un ostacolo alle coppie omosessuali straniere di adottare bimbi russi dato ormai la maggioranza dei paese europei di estendere l’istituto dell’adozione alle coppie gay».

Milioni di bambini russi crescono gli orfanotrofi di stato senza mai conoscere l'affetto di due genitori. Nel 2013 il presidente Putin censurò un documentario che mostrava le condizioni di vita inumane in cui gli orfani russi sono costretti a vivere, moticvo che mostra come questa decisione sia volta solo a creare propaganda anti-gay nel disinteresse dei minori (e fra gli applausi scroscianti dell'integralismo cattolico).
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