Quando la libertà d'espressione diventa un atteggiamento omotransfobico?


Venerdì 28 agosto 2015 al Padova Pride Village, spazio Frequently As Queer, si è parlato di omofobia e di libertà di espressione. Quali sono i limiti entro i quali la libertà d'espressione (della quale si fanno paladini i movimenti integralisti come le Sentinelle in Piedi) resta tale e non diviene un atteggiamento omotransfobico?
Come ospiti della serata c'erano Giampietro Belotti (noto come "Nazista dell'Illinois"), storico contestatore delle Sentinelle in Piedi; Stefano Sechi, vittima di violenza omofobica a Torino, ideatore della campagna nazionale #omofobiastop, che ha visto coinvolti personaggi del calibro di Laura Pausini, Luciana Littizzetto, Giancarlo Magalli; Giacomo Paselli, il Frescovo della diocesi pastafariana patavina. A seguito la diocesi quasi al completo, accompagnata dalla consueta bizzarra oggettistica (oltre che dal suono inconfondibile). La chiesa Pastafariana è ideatrice della parodia ufficiale delle Sentinelle: le Tagliatelle in Piedi.
Con loro si è discusso di come la deriva complottistica dei movimenti integralisti confonda la libertà di espressione con la demonizzazione del diverso. Costoro continueranno eternamente a considerare opinioni quelle che opinioni non sono e mai saranno.

di Alessandro Pinarello

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