Consiglio aperto al pubblico: a Limena (PD) si è parlato di famiglia e di "gender"


Limena (PD). Pare di esser stati catapultati qui da una macchina del tempo. Nello splendido edificio ospitante il municipio del paesino veneto infatti si discute, con la cittadinanza iscritta a intervenire, di "famiglia naturale" e di "teoria gender". Inutile riportare le citazioni degli interventi a favore, li conosciamo bene e comunque la seduta è stata interamente registrata. La lettura del testo in discussione e il primo intervento della discussione stessa (entrambi a opera della consigliera Bonin) vi assicuro che ha toccato dei punti di immaginazione inarrivabile. Dodici minuti drammatici.
Non vale la pena poi soffermarsi su certe argomentazioni medievali emerse successivamente, come ad esempio la predisposizione di donne e uomini a compiere certi mestieri, la "tendenza omosessuale" che "non andrebbe esibita", la "anormalitá" e la volontà del movimento omosessuale (con la complicità del governo italiano) di destrutturare le fragili menti dei bambini.
La mozione in discussione (unico punto del giorno dalla durata di due ore) ha coinvolto un cospicuo numero di cittadini, vedendo poi una larga approvazione in fase di voto (12 votanti, 9 a favore e 3 contrari. Tra quelli a favore anche una consigliera di minoranza). Efficaci gli interventi chiarificatori dei consiglieri democratici Zanon, Marzoli e Celeghin.
Da notare la malamente nascosta (a un certo punto palese) imparzialità del sindaco, e di parte dell'assessorato, nell'applaudire unicamente gli interventi di coloro i quali si professavano favorevoli alla mozione.
Arcigay Tralaltro Padova è intervenuta duramente, per voce dei due consiglieri padovani ossia Mirco Costacurta e il sottoscritto. Con noi anche Filippo, un ragazzo cittadino del comune di Limena.

Ecco un estratto del nostro intervento:

Sono pienamente d'accordo che la famiglia sia il nucleo portante della società. La mia famiglia è tutto per me. Ma solo la famiglia eterosessuale da quale discendo è tale?
Famiglia naturale o tradizionale? Decidiamoci. Nel momento in cui una famiglia è tradizionale non può essere naturale, è contraddittorio. Già il concetto di famiglia non è naturale, è sociologico e, in quanto tale, artificiale. Chi può permettersi di distinguere tra famiglie autentiche e famiglie non autentiche? Quale può essere il criterio per definire famiglia un'unione rispetto a un'altra?
In sociologia per famiglia si intende quella struttura sociale o gruppo i cui membri sono uniti fra loro da legami di parentela, di affetto, di servizio o di ospitalità che vivono o hanno vissuto nello stesso ambiente domestico.
La definizione religiosa non mi interessa, vivo in uno stato laico.

Interventi successivi di militanti del posto, di parenti vari e del comitato locale di Sinistra Ecologia e Libertà (il cui rappresentante ha letto per il pubblico un estratto dal libro "Piccolo uovo", tra quelli censurati a Venezia dal sindaco Luigi Brugnaro).
A mezzanotte l'incontro è terminato, tra il sollievo generale e le crescenti perplessità sull'assurdità di una convocazione del consiglio comunale con quest'ordine del giorno (avente un unico punto assolutamente irrilevante e privo di conseguenze per la cittadinanza).

Alessandro Pinarello
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