L'istigazione all'odio è davvero libertà religiosa?


Quello nella foto è monsignor Giampaolo Crepaldi, il vescovo di trieste.In uno dei territorio in cui l'omofobia e la violenza di genere ha raggiunto livelli allarmanti, al punto che c'è da aver paura a camminare per strada, il vescovo si fa fotografare tutto sorridente mentre gongola nell'aver indottrinato alcuni fedeli della sua diocesi all'odio. Lo strumento utilizzato è il solito Gianfranco Amato, autore di uno spettacolo teatrale con cui sta girando l'Italia.
Il copione prevede la presentazione di alcune mezze verità estrapolate dal contesto e proposte per far credere qualcos'altro. Non cita mai i documenti nella loro interezza, ma presenta solo alcune parole estrapolate dal contesto in modo che la gente possa interpretarle con un significato diverso (basti pensare alla bufala delle lezioni che dovrebbero insegnare la masturbazione ai bambini da 0 a 4 anni). Prende in giro dei ragazzi che pubblicano le loro fotografie su Internet e li lascia deridere da una platea inneggiante ad una "razza" eterosessuale che viene predicata come l'unica meritevole di poter vivere.
La diversità viene additata come un qualcosa che debba essere temuta e il pubblico viene legittimato alla discriminazione, ben sapendo che se in casa ci sarà un figlio gay, quel figlio avrà la vita distrutta dal pregiudizio e dalla menzogna. Su Facebook ci sono poi prese di pozioni ancor più gravi, come l'ipotizzare che ci sia una relazione fra omosessualità e pedofilia.
Eppure la Chiesa Cattolica è in prima linea nel chiedere che tutto ciò abbia luogo. Lo scopo più plausibile è che si voglia rivendicare il proprio potere temporale, attaccando uno stato che osa dare diritti anche a cittadini a loro poco graditi. Ed è così che in numerose chiese i simboli sacri sono stati oscurati per far spazio alla propaganda ideologica di Amato, proposto sull'altare come un nuovo dio che sostituisca quello che ha erroneamente creato anche i gay. Amato è il vitello d'oro di biblica memoria, adorato per la sua legittimazione della discriminazione.
Peccato che tutto ciò rappresenti un pericolo reale per migliaia di persone che rischiano di non vedersi più riconosciuto neppure il basilare diritto alla vita. basti anche solo pensare a quali effetti devastanti possano avere le sue menzogne sui figli di presone che partecipano ai suoi convegni dato che, qualora si rivelassero gay, rischiano di essere assimilati a quello che lui indica come il male assoluto. La possibilità che il rifiuto della famiglia, sommato a quello della società, possa tramutarsi in un suicidio è un qualcosa che va ben oltre la semplice ipotesi.
Lunedì sarà poi il Pime di Milano ad affidare le proprie sale alla propaganda dell'avvocato, forse incurante di come i luoghi in cui si svolge la loro missione siano stati ridotti ad un inferno in terra proprio da ideologie non dissimili da quelle che saranno proprio loro a propagandare

E dinnanzi ad una Chiesa che uccide, c'è da chiedersi dove siano i cattolici italiani. davvero vi sta bene che i vostri figli e ii vostri fratelli debbano essere messi a rischio dall'ignoranza di alcuni vostri ministri? Sarà pur vero che lo stesso Gesù ha previsto tutto e che Matteo riporta la frase in cui afferma: «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia». Ma nonostante la ricompensa promessa nei cieli, davvero credete che sia giusto rendervi complici di chi mente nel nome di Gesù per scopi personali o per mera ignoranza?
E che dire di uno stato che è inerme mentre un gruppo d'odio metta a rischio la vita di migliaia di cittadini? Possibile che la sudditanza al vaticano sia tale da non riuscire a prendere posizione contro un'ondata di odio che pare ricordare i tempi del nazismo? Questa è non è religione, è integralismo. Volete davvero vedere i gay lanciati dai tetti dei palazzi prima di comprendere che siete complici di un crimine?

Ci vuole tanto a porre la domanda più semplice di tutte: ciò che vien propagandato in quelle conferenze è verità o menzogna? se è menzogna, allora non è un'opinione ma è un'istigazione all'odio (ossia un crimine da perseguire nell'interesse della collettività).
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