Il vescovo Morerod: «Essere omosessuale non è né un crimine, né un peccato»


«Essere omosessuale non è né un crimine né un peccato». È quanto dichiarato lo scorso agosto al giornale Le Temps da Charles Morerod, vescovo della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo.
«La Chiesa, seguendo in questo la Bibbia, qualifica determinati atti come un peccato, perché convinta che la fecondità legata alla differenza fra uomo e donna sia un elemento centrale della sessualità .ha spiegato Morerod- Ma è evidente che, fuori da una prospettiva religiosa, non solo cristiana, questo approccio appare assurdo alla maggioranza dei nostri contemporanei».
La dichiarazione arriva dopo le dichiarazioni del collega Coira Vitus Huonder, il quale trattò l'argomento delle coppie gay citando il Vecchio Testamento e affermando che gli omosessuali debbano essere condannati a morte. Ovviamente quelle parole crearono sconcerto e portarono ad una denuncia penale nei suoi confronti per istigazione all'odio (gli unici a difendere quella posizione furono gli integralisti dell'associazione italiana Provita, da sempre impegnati perché i gay non abbiano alcun diritto di vivere).
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