ProVita: «Dobbiamo lottare senza posa perché il ddl sulle unioni civili resti fermo in Senato»


Il Comune di Ferrara ha approvato l'estensione del registro delle convivenze anche alle coppie formate dalle persone dello stesso sesso. I diritti che sinora erano riservati alle sole coppie eterosessuali riguardavano l'accesso ai bandi di concorso, l'accesso agli alloggi Erp, e la gestione di ricoveri ospedalieri o la consegna dei figli da parte degli istituti scolastici.
Tanto è bastato a mandare su tutte le furie l'associazione integralista ProVita che dalle sue pagine tuona: «Si tratta dell’ennesimo provvedimento con l’unico scopo di fare pressione sul Parlamento, affinché si affretti a legalizzare le unioni civili a livello nazionale».

Nel presentare il documento, spiegano:

La prima parte del testo è rivolta a Governo e Parlamento, invitati a “rimuovere gli ostacoli” sulla strada delle trascrizioni, e ad “approvare urgentemente” la legge Cirinnà sul riconoscimento civile delle famiglie omo e delle convivenze (con la possibilità di adozione e quindi di utero in affitto non bisogna mai dimenticarlo!). La seconda parte, invece, riguarda la realtà locale ed “impegna la giunta a presentare al più presto al Consiglio comunale una proposta di regolamento” dell’elenco delle unioni gay, già presenti da anni ma senza regole precise.

Utilizzando il solito sistema atto a criticare un fatto specifico per attaccare l'intera comunità, l'associazione si lancia anche in un curioso accostamento. Scrivono infatti che:

Ferrara, non dimentichiamolo, alcuni mesi fa era assurta agli onori della cronaca perché città natale di Mirco Soffritti, “sposato” con lo statunitense Patric Walton e padre di tre gemelli. La coppia era stata ospite a “Le invasioni barbariche” di Daria Bignardi, dove aveva elencato una serie interminabile di banalità politicamente corrette su omosessualità, omofobia, matrimonio gay, utero in affitto, fecondazione artificiale, omogenitorialità, uguaglianza, libertà e chi più ne ha più ne metta.

Se non è chiaro perché la città natale di un gay non possa garantire diritti minimi a chi non ha lasciato l'Italia per trovare una società più civile negli stati Uniti (Soffritti oggi vive a Madrid con la sua famiglia, ndr) è la minaccia finale a lasciare senza fiato:

Si sta facendo di tutto per sovvertire il concetto di famiglia. Il ddl sulle unioni civili, però, è ancora fermo al Senato. E dobbiamo lottare senza posa perché non si muova.
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