Che cosa raccontano Brandi e Komov ai loro convegni? E in che modo promuovo le leggi anti-gay russe?


Toni Brandi ha annunciato un nuovo ciclo di conferenze con cui attraverserà l'Italia in compagnia di Alexey Komov. In alcuni casi gli incontri saranno riservati ai ragazzi delle scuole superiori, motivo per cui appare interessante provare a comprendere che cosa verrà raccontato loro. Per comprenderlo, abbiamo visionato le immagini dell'incontro tenutosi il 9 giugno 2014 organizzato presso la Parrocchia della SS.ma Trinità di Schio per volontà del Movimento Mariano Regina dell'Amore. In quella sede intervennero Alexey Komov e Toni Brandi

Il primo a prendere la parola fu il presidente dall'Associazione ProVita Onlus, pronto ad affermare che:

L'identità di genere è questa nuova teoria per cui noi non siamo uomo o donna, come ci conferma la scienza e la medicina, ma decidiamo noi chi siamo. Quindi Mirko domani mattina può decidere di essere una donna. Io posso cambiare ed essere omosessuale. Poi tornare ad essere norma... uomo! Attenzione, non si può dire "normale". Poi non so cosa. Queste non sono barzellette, sono teorie dei nostri ultimi tre non eletti governi, imposte da lobby internazionali.

Parrebbe dunque che Brandi non conosca la differenza fra orientamento sessuale ed identità di genere, così come parrebbe che il suo discorso vada a differenziare gli uomini dai gay quasi come se un gay non fosse un uomo. Errori clamorosi che pare difficili possano essere compiuti da chi passa la sua vita ad occuparsi di contrasto ai diritti gay e che critica ampiamente l'operato dell'Unar (che nei suoi libretti ben spiegava la differenza, se solo li si fosse letti anziché chiederne la censura).
Da notare è anche come il discorso passi sempre dal campo politico, con accuse ai governi a lui meno graditi e con tanto di indicazioni dei partiti da non votare. Nel passaggio successivo aggiunge infatti:

C'è la legge contro l'omofobia e la transfobia che è già passata in Parlamento il 19 settembre del 2013, sigillato dal bacio fra uomini e fra donne del Movimento 5 Stelle. Si, sì. Ero in ospedale dopo un'operazione purtroppo molto seria e il 19 settembre mi sono alzato la mattina e ho visto questo. Non potevo crederci davvero.
Adesso è al Senato e sicuramente passerà. Questa legge è anticostituzionale perché contraria agli articoli 19 e 21 della nostra Costituzione sulla libertà religiosa e sulla libertà di espressione. E contrari agli articolo 30 e seguenti sulla famiglia. Nonostante ciò, passerà.

La legge Reale-mancino è in vigore dal 25 giugno 1993 e comprende la protezione dalla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. Non si capisce perché l'estensione di questa norma ad un'altra minoranza dovrebbe essere diversa, quasi come se fosse giusto tutelare una persona per il suo colore della pelle ma non per il suo orientamento sessuale. Allo stesso modo non è chiaro come la lotta alla discriminazione e alla violenza dovrebbe contrastare con gli articoli che riguardano la famiglia.
La sua spiegazione è che la legge per il contrasto alle discriminazioni serva per «arrivare ai matrimoni e alle adozioni da parte dei gay e dei transessuali».

Non manca poi un contrasto al decreto Carrozza, nel quale si invita alla formazione dei documenti scolatici in merito «al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere». Brandi cerca di attaccare anche quella legge con una superficiale strumentalizzazione, ironizzando: «Mirko mi ha detto che ci sono delle coppie qui. Marito e moglie. Mi spiace dirvi che siete tutti degli stereotipi per il vostro governo. Da superare. Viene da ridere se non fosse vero».
Verrebbe da piangere anche noi, perché non si capisce come si possa sostenere che qualcuno consideri il matrimonio uno stereotipo, dato che è evidente si stia parlando di chi considera le donne inferiori o chi dice che debbano occuparsi loro della casa in quanto donne. Se la libertà di opinione consente a chiunque di sostenere qualunque cose, una cosa un po' diversa è il presentare fatti alterati per tentare di ottenere consensi a tesi che non forse sarebbero accolte se presentate per ciò che sono.

Dopo aver parlato di fantomatici libretti che «promuovono l'omosessualismo e il transessualismo ai bambini», Brandi si lancia nell'asserire:

Vorrei confermare perché questa truffa è una grande menzogna che ha ben altri fini. In Italia l'omofobia non esiste. Vi do quattro dati che potete controllare: esiste un osservatorio che si chiama Oscad che opera all'interno del Ministero degli Interni che dal settembre 2010 è incaricato di monitorizzare le discriminazioni per ragioni politiche, religiose e di orientamento sessuale. In tre anni e quattro mesi hanno avuto 83 segnalazioni di discriminazione basata sull'orientamento sessuale. Quindi 26-27 all'anno. Vi sembra questa un'emergenza? No, esatto.
Secondo dato.
SWG L'Italia che cambia. Uno studio fatto sulle categorie che gli italiani odiano. Ci stanno i clandestini, ci sta l'agenzia delle entrate, non ci sono gli omosessuali perché gli italiani sono tolleranti. Il Pew Research Center conferma che su 180 Paesi, noi siamo all'ottavo posto come Paesi che tollerano i gay. Quindi noi veramente non siamo omofobici. È tutto una grande palla.
Quarto dato. Non c'è stata una singola causa del giudice del lavoro dove vi era una discriminazione basata sull'orientamento sessuale.

Peccato che anche in questo caso i dati forniti sembrino inesatti. Si parla dell'Oscad senza segnalare come dal 1° giugno al 31 dicembre 2013 siano pervenute alla segreteria dell'Oscad solo 231 segnalazioni: nel 55% dei casi per discriminazione razziale. nel 28% per discriminazioni legate all'orientamento sessuale e nell'11% per credo religioso. Solo 66 sarebbero le segnalazioni che riguardano siti internet o profili Facebook a contenuto discriminatorio. Tanto basta a comprendere come i dati siano limitati, soprattutto considerato come anche i dati Istat indichino che il 24% della popolazione lgbt ha sofferto pregiudizi e discriminazioni a scuola.
Riguardo allo studio della SWG, sarebbe stato doveroso sottolineare quale fosse la domanda posta, ossia: «Quali sono per lei i soggetti che maggiormente considera dei nemici?». A questa specifica domanda la gente non ha risposto dicendo che i suoi principali nemici sono i gay, forse considerato come quella non fosse la domanda giusta per rivelare odio verso un orientamento sessuale. Un 12% degli interpellati considera «nemici» gli immigrati e c’è persino un 1% che considera «nemici» i meridionali, ma la risposta più gettonata sono le mafie (non citate da Brandi). Difficile è non notare come dalla sua bocca gli «immigrati» siano diventati «clandestini» e gli «evasori» sia diventata «l'agenzia delle entrare».
Nel caso del Pew Research Center, si è dinnanzi ad una bufala vera e propria. Brandi lascia intendere che l'Italia sia all'ottavo posto su scala mondiale, quando in realtà è all'ottavo fra quelli presi in esame (così come chiaramente illustrato anche nella mappa riassuntiva che ha accompagnato lo studio). Premesso che ad un punteggio maggiore corrispondeva una minore omofobia, tra i Paesi europei erano stati contemplati troviamo Grecia (53 punti), Spagna (88), Italia (74), Francia (77), Repubblica Ceca (80), Polonia (42), Germania (87) e Regno Unito (76). Il punteggio mostra chiaramente come l'Italia sia al penultimo posto, seguita solo dalla Grecia. Lo studio diceva effettivamente che l'omofobia italiana è inferiore di quella del Senegal e del Ghana, ma non è a questo che si si può attaccare per negare l'esistenza di un problema.
Riguardo all'ultimo punto, solo poche settimane dopo il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Bergamo ha condannato Carlo taormina per discriminazioni basate sull'orientamento sessuale. Nelle sentenze, ovviamente, non rientrano i casi di discriminazione avvenute durante i colloqui di lavoro.

Si passa così all'affondo, costellato di termini violenti:

Siete al corrente degli uteri in affitto? Sapete che vi sono migliaia di donne sfruttate e spesso hanno problemi di salute, se non muoiono, perché il loro utero i i loro ovociti vengono prestati a questi ricchi omosessuali come Elton John?
Sapete la storia del figlio di Elton John, Zack. Che è stato letteralmente strappato dal ventre della madre appena nato. Lo stesso Elton John, che è rappresentato come una grande star da tutti i media, ha confermato che suo figlio... che il figlio Zack
(sembra si sia corretto per omettere il termine "suo", ndr) ha pianto per due anni. E lui per placare il suo pianto ha fatto venire il latte della madre con un jet speciale ogni giorno, mentre ci sono 60 milioni di persone all'anno che muoiono di fame. Quindi per il capriccio del 10%, del 5% degli omosessuali ricchi che vogliono giocare a papà e madre, si aprono questi crimini. E nessuno pensa al bambino.

Se la storia pare romanzata e arricchita, è imbarazzante come si prenda il singolo caso per ricamarci sopra e giudicare un'intera comunità. Il tutto omettendo di notare che non è colpa del cantante se 60milioni di persone muoiono di fame, un po' di più di chi impedisce che le coppie omosessuali possano adottare bambini bisogno si di cure e di una casa.

Si passa così a offendere chi è dalla parte dei diritti gay e ad accusare la comunità lgbt di pedofilia. Il tutto attraverso le solite generazioni e fantasiose interpretazioni di frasi a cui viene spesso dato un significato diverso dall'originale. Dice Brandi:

Veronesi, sapevate voi che lui è pro-gay e dichiara che quello omosessuale è l'amore più puro, al contrario di quello eterosessuale strumentale alla riproduzione. Poi lui è anche un assassino. Un abortista.
Conoscete il nome di Mario Mieli? Il grande ideologo dell'omosessualismo in Italia ha scritto questo nel '67. Perché solo gli omosessuali sanno come amare un bambino. Molti psicologi americani già parlano della pedofilia come un orientamento sessuale come un altro. Vi sono associazioni come la
North American Man/Boy Love Association che è apertamente pedofila. In Israele c'è un partito. In Olanda c'è un partito che promuove la pedofilia. Nichi Vendola in un'intervista ha dichiarato che: "Non dobbiamo dimenticare i diritti sessuali dei bambini". Devo dire altro?

Il tutto per sentenziare:

Che sia un attacco alla famiglia è ovvio. Lo dice gente di sinistra come Mario Adinolfi. Lo dicono professori atei liberali e anche Pierpaolo Pasolini era assolutamente contro l'aborto. E se vivesse oggi, sarebbe certamente contro questa pazzia.

Interessante è notare come i discorsi vengano intercalati da storie poco credibili, in cui Brandi fa molta attenzione a mancare sistematicamente di rispetto verso il genere delle perone. Fra i vari esempi racconta che:

La Luxuria o il Luxuria -non ho ancora capito chi è- è andato o è andata nelle scuole della provincia di Reggio Emilia a educare i bambini all'ideologia gender. A chiedere ai bambini: "Ma sei sicuro tu che sei un maschietto? Ma sei sicura tu che si una femminuccia?". Io ho avuto un bambino di otto anni che è mi ha detto a Roma che la maestra ha detto alla classe che le donne per essere felici devono amarsi da loro.

Non poteva poi mancare la solida slide decontestualizzata per sostenere che l'Oms voglia insegnare ai bambini la masturbazione precoce, così come Brandi ha letto le solite sei righe decontestualizzate del romando ella Mazzucco in cui si descrive un rapporto si sesso orale fra due ragazzi. Anche il volantino di Arcigay per la prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili vien attaccato, forse anche perché Brandi è solito promuovere il sesso non sicuro sostenendo che Gesù non vuole che si usci il profilattico.

A quel punto la parola è stata data ad Alexey Komov, il quale ha esordito con il sostenere che «la Russia è stata cristiana dal 988 dopo Cristo, quindi da più di mille anni. Quindi il cristianesimo è entrato nel cuore e nell'anima del mio popolo. 72 anni di marximo ateo non lo hanno potuto cancellare. Anzi, questi anni di sofferenza hanno rafforzato lo spirito dei russi ed è per questo che negli ultimi 25 anni ci è stata una miracolosa rinascita spirituale. Negli ultimi vent'anni abbiamo ricostruito 30mila chiese, 800 monasteri e adesso stiamo costruendo 200 nuove chiese solo a Mosca. La domenica in Russia non si può facilmente entrare in chiesa, perché le chiese sono piene di giovani che tornano a Cristo perché hanno molto sofferto e quindi sono rinforzati nella loro anima mentre noi siamo stati corrotti da sesso, droga, consumismo, edonismo, individualismo, materialismo. Tutte cose usate dai massoni per distruggere la società umana e cristiana».
Si passa poi al sostenere che «ci sono lobby che pagano i giornali e la stampa per attaccare la Russia e per attaccare il nostro governo perché cristiano e lavora molto con la Chiesa Ortodossa». Poi Brandi aggiunge: «Ricorderete tutti il caso delle Pussy Riot, di quelle quattro o cinque donne, credo, che si misero a ballare nella cattedrale. Avete mai pensato che fosse successo in una sinagoga o in una moschea che cosa sarebbe successo? E poi ci sono le Femen, finanziate da George Soros che vuole legalizzare la droga e liberalizzare la prostituzione. Perché ricordate che il sesso è una delle migliori armi della massoneria per scardinare la società cristiana».

Brando e Komov negando anche che la Russia sia omofoba e raccontano:

Due leggi che sono state approvate dalla Duma: quelle che vieta la pubblicità dell'aborto e una seconda molto importante. Voi avete sicuramente sentito il Corriere della Sera, La Stampa, tutti gli altri giornali, Le Monde, il New York Times, che attaccano Putin perché perseguita i gay. Un giornalista cattolico l'ha intervistato a Venezia e ha pure detto: "I gay rischiano la galera per essere gay in Russia". Perché questo è quello che dice la stampa. Il nostro secondo primo ministro non eletto, Letta, diceva che in Russia i gay sono perseguitati e non rispettati. I giochi di Sochi sono stati boicottati per questo.
La verità è questa: la Duma, all'unanimità, ha passato una legge che vieta la pubblicità aggressiva di atti sessuali non tradizionali ai minori. Tutto qui. C'è qualcosa di spagliato in questa legge? Chi ha 18 anni e più può fare quello che vuole e può pubblicizzare quello che vuole, ma non ai bambini. Perché i bambini sono facilmente influenzabili e vanno difesi.
A Mosca ci sono decine di gay night club. Quindi è tutto inventato.

Si passa poi a promuovere come la Russia paghi le famiglie numerose e come le richieste di aborto prevedano due settimane di pressioni da parte di religiosi per convincere le madri a non abortire indipendentemente dalla ragioni che le hanno spinte a quella scelta. Ha parlato di come «i cristiani sono la minoranza più perseguitata nel mondo» e che la Russia è in prima fila nel difenderli attraverso la presentazione di una «risoluzione per la difesa dei valori tradizionali della famiglia naturale» che sarebbe stata votata «non grazie all'Occidente che era tutto schierato contro di loro, ma grazie all'Africa che è tutta per la vita ed anti-abortista tranne il Sudafrica dove Nelson Mandela legalizzato l'aborto e i matrimoni gay, quindi ogni trenta minuti un bambino viene abusato». Il tutto per sentire un Brandi pronto a concludere che «la Russia ha vinto perché il il più grande Paese difensore della vita nel mondo».

Ed ancora, Komov sostiene che:

Ci illudono nel dire che c'è libertà di stampa, ma la grande stampa è controllata da cinque grandi gruppi: Sony, Aol, Walt Disney, Universal e un'altra. Comunque sono cinque che hanno un'agenda non propriamente cristiana. Sono lor che promuovono questa agenda: sesso, droga. Ricordatevi che dietro l'aborto, dietro la droga, dietro l'industria del condom, l'industria dell'utero in affitto, l'industria del cambiamento di sesso ci sono miliardi e miliardi di miliardi di dollari. Per questo quei signori che controllano la stampa e le banche vogliono questi cambiamenti.
Quando vado in Occidente ho l'impressione di rientrare in Unione Sovietica. In Canada hanno arrestato una persona perché distribuiva delle citazioni di San Paolo, in Inghilterra ci sono state decine di arresti per la cosiddetta omofobia, le hostess di british Airways non possono portare la croce. In Germania sono stati arrestati 35 genitori perché hanno rifiutato di mandare i loro bambini a scuola.

Ovviamente pare che a Brandi poco importo se in Germania la scuola dell'obbligo sia obbligatoria e la legge preveda multe (non certo l'arresto) se i genitori non mandano i figli a scuola senza motivazioni. Eppure lui preferisce sostenere di essere «perseguitato e censurato» da una stampa che non gli darebbe abbastanza spazio, almeno come quella ottenuta per il caso del Giulio Cesare (dove, però, le accuse sono state archiviate perché ritenute false e strumentali). Brandi cita anche Mussolini per sostenere che la censura del dice non sia nulla in confronto a quella che esisterebbe perché la gente non è interessata a dargli spazio sui quotidiani.

Non mancano poi curiose ricostruzioni storiche:

La rivoluzione comunista in Russia è stata importata. I tedeschi cono arrivati con trecento terroristi pagati con i soldi della banche americane. Prese un treno con i soldi del governo tedesco che voleva causare problemi allo Zar e c'è così stata la rivoluzione russa che ha causato milioni di morti, ha distrutto la cultura. Tutte queste idee hanno portato la Russia ad essere il primo Paese a legalizzare il divorzio, a legalizzare l'aborto e a depenalizzare l'omosessualità. In Ungheria si introdusse l'educazione sessuale. Perché per il marxismo i nemici principali erano la Chiesa e la famiglia. Con l'educazione sessuale si scardina la famiglia e si è diffusa la cattiva Chiesa.
Ricordatevi la lunga marcia attraverso le istituzioni di Antonio Gramsci. Perché questi signori si sono resi conto che l'idea di Lenin di esportare la rivoluzione proletaria fallì. Fallì in Ungheria. E allora bisognava cambiare la strategia. E questi radicali crearono una scuola di pensiero neomarxista di Francoforte, e la nuova strategia era quella di usare le minoranze per scardinare la società cristiana. Le minoranze possono essere i gay, le minoranze sono le donne che bisogna convincere che sono sfruttate dai mariti. E quindi nacque il femminismo. E adesso le donne non solo devono lavorare, ma devono essere sfruttate pure fuori. I bambini sono le minoranze della società da usare. Perché il bambino deve essere convinto che il padre lo reprime. Ci sono dei Paesi oggi, come l'Inghilterra, in cui ci sono delle linee telefoniche di emergenza in cui il bambino può telefonare e protestare contro quello che ha fatto il padre.
E attraverso queste strategia la lunga marcia per prendere in mano -come hanno fatto- l'istruzione, la magistratura, la cultura, l'arte -se si può chiamare arte l'arte moderna- ma il prossimo punto è quando si è unito il pansessualismo freudiano. Il sesso libero, che è un'ottima arma per scardinare la famiglia, per scardinare la società cristiana.
Se permettete voi ai bambini di quattro anno di fare quella cosa che fanno i maschi e che non voglio ripetere, come potete lamentarvi delle baby squillo a Roma? Dopo cinquant'anni di indottrinamento del genere, che volete? È così che loro hanno conquistato la nostra società. Però noi cristiano sappiamo che non prevarranno, ma non possiamo contare solo sulla preghiera perché Gesù ci ha sempre chiesto di agire.

Interessante è notare come consideri le donne una minoranza, nonostante in Italia vivano 28.750.942 maschi e 30.713.702 femmine. A quel punto Brandi si lancia anche nel sostenere che Ignazio Marino sia gay e, in riferimento a questa foto, afferma:

Infatti oggi, se voi ci pensate bene, ogni capriccio, ogni fantasia, ogni desiderio diventa un diritto umano. Il nostro sindaco di Roma, omosessuale, stava al gay pride ieri. C'è una fotografia impressionante che chiederò di stampare, in cui il loro slogan era "Il diritto di amare è un diritto umano". Quindi domani il diritto di violentare una bambina di otto anni è un diritto umano, perché mi piace.

Negando tutto ciò che era stato detto riguardo alla presunta libertà che si sosteneva avessero gay e lesbiche in Russia, Komov aggiunge: «Uno dei motivi per cui è stata approvata quella legge in Russia è un fatto scientifico e medico: lo stile di vita omosessuale non è salutare. Molti suicidi, molta droga, alcool, muoiono prima». Brandi coglie l'occasione per sfruttare i suicidi dei ragazzi gay perseguitato dall'omofobia nell'affermare:

Se lo trovate, un libro di Paper Genders, "Il mito del cambiamento di sesso", è un uomo americano che ha vissuto otto anni come donna, si è convertito e ora aiuta i transessuali. Perché gli omosessuali e i transessuali vanno aiutati. Sono nostri fratelli anche loro. E i transessuali stessi si lamentano che non vengono aiutati e confermano che fra coloro che cambiano il sesso, tra il 30 e il 50% si suicidano.
Avete sentito a Roma dei giovani che si sono suicidati perché perseguitati? Allora, uno era Andrea, l'altro Roberto e il terzo Daniele. In tutti e due i primi casi, quando uscita la notizia era in prima pagina, poi dopo qualche settimana il trafiletto, se usciva, che diceva che la Procura di Roma ha accertato che uno non era manco omosessuale, non ricordo quale, e l'altro non c'entrava niente.
Daniele era fatto di droga. È come la storia del femminicidio. Il femminicidio è in diminuzione. In Svizzera e in Belgio è in aumento. E mia moglie una sera mi ha fatto riflettere diecndo che ci sono più di duecento infanticidi in Italia e molti meno femminicidi. Ma se dovessimo paragonare un infanticidio ad un omicidio, qual è il più grave?

In altre parole, Brandi dice che "il ragazzo dalle unghie rosa" era eterosessuale e non importa se venisse preso in giro per il suo presunto orientamento sessuale. Allo stesso modo sostiene un ragazzo che si suicida non conta se ha fatto uso di droghe (magari proprio a causa del malessere dettato dalla discriminazione). Se poi si considera come sostenga che i cristiani siano più perseguitati dei gay, interessante sarebbe sapere quanti adolescenti conosce che si sono tolti la vita perché discriminati a causa della loro fede. Forse nessuno?
Si passa poi ad illustrare una presunta classifica nella gravità degli omicidi, presupponendo che un fenomeno non debba tener conto del sommerso (in Belgio ci sono più donne che sporgono denuncia rispetto all'Italia) così come si fa finta di non sapere che la violenza sulle donne può essere combattuta con l'educazione e un contrasto al maschilismo violento tanto caro alla Miriano.

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