Ecco il brano che spaventa i cattolici


Ha fatto scalpore la notizia della denuncia presentata dalle associazioni cattoliche Giuristi per la Vita e Pro Vita Onlus nei confronti di due professori del liceo Giulio Cesare di Roma, rei di aver suggerito agli studenti la lettura del romanzo adolescenziale "Sei come sei" scritto dal premio Strega Melania Mazzucco ed edito dalla prestigiosa Einaudi.
Le due associazioni hanno parlato di un libro dalla «forte impronta omosessualista e con un «contenuto pornografico e osceno, che non può non urtare la sensibilità dell'uomo medio, specie se si considera che tale divulgazione era diretta ad un pubblico composto da minorenni». Da qui la denuncia per «pubblicazioni di spettacoli osceni e di corruzione di minorenni» (a cui ha fatto subito seguito una manifestazione omofoba di sostegno da parte alcuni militanti di Forza Nuova).
A questo punto viene automatico chiedersi di che cosa si stia parlando. Sfogliando l'intero volume si può capire che la pietra dello scandalo è un rapporto orale fra due ragazzi descritto a pagina 126:

Nessuno avrebbe mai sospettato che quel muscoloso, ruvido, stopper della squadra di calcio dell'oratorio [...] la notte si stancava la mano sulle foto di Jimi Hendrix, Valerij Borzov e Cassius Clay. Pure, benché sapesse che Mariani Andrea non soltanto lo avrebbe respinto ma anche tradito e sputtanato, un pomeriggio, quando dopo la partita indugiò nello spogliatoio e si ritrovò solo con lui, Giose decise di agire – indifferente alle conseguenze.
Si inginocchiò, fingendo di cercare l'accappatoio nel borsone, e poi, con un guizzo fulmineo, con una disinvoltura di cui non si immaginava capace, ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l'uccello in bocca.
Aveva un odore penetrante di urina, e un sapore dolce. Invece di dargli un pugno in testa, Mariani lasciò fare. Giose lo inghiottì fino all'ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripeté altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita.

Tutto qui. Un rapporto raccontato senza alcun dettaglio pruriginoso, in un cotesto che si limita a rimarcare la normalità di una relazione fra persone dello stesso sesso. Ma tanto è bastato per scomodare la Procura della Repubblica e per sollevare un caso mediatico che pare solo volto a giustificare chi si dice infastidito dalla sola presenza dell'omosessualità.
12 commenti