Luciana Littizzetto: «Alfano, sulle adozioni gay lascia stare la natura»


Luciana Littizzetto è tornata a parlare di unioni civili durante il suo intervento al programma televisivo "Che tempo che fa", soffermandosi soprattutto sulle offese che il ministro dell'Interno ha riservato alle famiglie omogenitoriali: La comica torinese ha raccontato:

Parliamo di Unioni Civili. La legge è passata, ma stralciata. Hanno tolto due cose: la stepchild adoption, che per gli etero si può fare, e poi l'obbligo di fedeltà. Ma tu lo sapevi che c'era l'obbligo di fedeltà? No, perché nei matrimoni in chiesa c'è il "prometto" di esserti fedele, che poi quanto ti tirano il riso te ne sei già dimenticato. Ma nelle unioni civili normali, io non me lo ricordavo. Cioè, ora tra uomo e donne c'è l'obbligo di fedeltà, tra uomo-uomo e donna-donna non c'è. Ma allora la discriminazione è per gli etero.
Comunque l'unico che è stato felice di questa legge è stato Angelino che ha detto: "Che bello che abbiamo cancellato una norma contro natura". Ma come contro natura? Dare dei genitori a un bambino che non ce li ha è contro natura? Gli istituti sono piedi di bambini che desiderano anche solo una persona che gli voglia bene e noi diciamo che è contro natura? Ma cosa facciamo? Noi andiamo a vedere nelle mutande di quello che adotta e se non ci piace quello che troviamo dentro, lasciamo il bambino solo per sempre e questo è meglio?
Ma guarda che la natura è di manica molto più larga di te, sai Alfi?! La natura è piena di mamma cagne che adottano gattini, ippopotami che salvano scimmiette sole. Guardatevi i documentari: è pieno. Allora, Alfi tu puoi dire che non sei d'accordo con l'adozione per i gay, ma lascia stare la natura che se ne mangia mille a colazione di quelli come te. Punto.

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