Internet -

Gayburg approda sulle Amp di Google

Le AMP (acronimo di Accelerated Mobile Pages) sono delle speciali pagine ultra-leggere che sono state integrate da pochi giorni all'interno dei risultati di ricerca di Google. Saranno visibili solo attraverso i dispositivi mobile e permetteranno di accedere in maniera quasi istantanea alle informazioni cercate.
Secondo il colosso di Mountain View, le pagine realizzate in quella tecnologia si caricheranno quattro volte più rapidamente e permetteranno di risparmiare fino a 10 volte sul traffico dati. Ciò è reso possibile dall'assenza di particolari interattività e dal caricamento di annunci ed immagini solo se effettivamente visualizzati.

Come qualcuno di voi avrà forse scoperto, da qualche giorno anche Gayburg è entrato a far parte dei pionieri della nuova tecnologia attraverso pagine semplificate che verranno proposto in un'inedita veste grafica. I contributi testuali risulteranno così immediatamente accessibili mentre tutti gli oggetti multimediali risulteranno facilmente raggiungibili attraverso la consueta interfaccia mobile.
Di fatto non esiste una modalità predefinita per consultare tali pagine, ma sarà l'algoritmo di Google a proporle direttamente nelle pagine di ricerca qualora reputi che il contributo possa fornire una risposta esaustiva alla ricerca effettuata.

Clicca qui per vedere un esempio.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
L'Italia è il primo Paese al mondo a bloccare ChatGPT
Dieci anni fa si suicidava Aaron Swartz, attivista per la giustizia sociale
Il tiktoker Sergio Mengual si mostra (quasi) senza veli
Twitter, Elon Musk fa ripristinare l'account di un terapeuta transfobico
Tumblr fa marcia indietro e riapre le su porte al nudo
Ecco i governi che censurano i siti lgbt