Dove sono i "cattolici" quando c'è davvero da difendere i bambini?


Nel 2015 sono più di 89.000 bambini non accompagnati giunti nell'Unione Europea attraverso il flusso di migranti in fuga dalle guerre e dalla fame. Si tratta di un numero in drammatico aumento rispetto ai 23mila dell'anno precedente. Secondo Europol, ben 10.000 di questi bambini sono scomparsi dopo poche ore dalla registrazione e solo una minima parte è stata ritrovata. I rapporti nazionali sembrano suggerire che il numero di minori non accompagnati mancanti potrebbe essere molto più alto dato che numerosi bambini potrebbero essere scomparsi ancor prima di essere stati registrati dalle autorità.
«I bambini che arrivano in Europa per sfuggire alla guerra, la povertà e la repressione nel loro Paese, rischiano di essere vittime di tratta, di matrimonio forzato o sfruttamento sessuale ed economico, tra cui la donazione di organi, il traffico di droga e l'accattonaggio. Un numero preoccupante di questi bambini non viene mai ritrovato», dichiara Delphine Moralis, segretario generale di Missing Children Europe.
Questi fenomeni sono stati osservati in sette Paesi europei: Gran Bretagna, Spagna, Italia, Belgio, Cipro, Irlanda e Grecia. Karen Shalev Greene, direttore del Centro per lo Studio delle persone mancanti presso l'Università di Portsmouth, afferma: «I ​​bambini migranti che arrivano in Europa hanno diritto allo stesso livello di protezione di qualsiasi altro minore. Tuttavia la loro scomparsa è trattata con meno importanza rispetto alla scomparsa di un bambino che è cittadino UE. Dobbiamo cambiare questa indifferenza».

Ma dinnanzi a questo dramma c'è una domanda che viene spontanea: dove diavolo sono quei sedicenti gruppi "cattolici" che dicono di voler "difendere" i bambini? Perché sanno solo riempire le piazze quando c'è da discriminare qualcuno ma poi pare non si preoccupino di quei bambini che davvero avrebbero bisogno di essere aiutati.
È facile sostenere di voler «difendere i più deboli» quando c'è da legittimare il proprio pregiudizio, ma è dinnanzi ai drammi umanitari che bisognerebbe mobilitarsi. Eppure molti di loro non solo non vogliono occuparsene, ma addirittura additato quai bambini come gente che da fastidio e che minaccia la loro cultura. In pratica li si uccide due volte, rendendoli vittima dell'indifferenza di chi si preoccupa solo di sé stesso e del proprio desiderio di poter decidere quale orientamento sessuale dovranno avere iu propri figli.
Perché Adinolfi sostiene di perdere il sonno pensando al figlio di Elton John ma poi dorme fra due guanciali mentre qualcuno vende gli organi di un bambino che è giunto sotto casa sua per sfuggire alla guerra e alla morte? Probabilmente quel bambino sarebbe stato più felice ad avere due mamme o due papà piuttosto che fare quella fine, eppure le priorità del "cattolici" paiono altre rispetto ai bisogni degli indifesi. Quantomeno la smettano di dire che lo fanno per i bambini ed ammettano che lo fanno solo per compiacere i propri pregiudizi!
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