Ennesimo episodio di omofobi:a: massacrato di botte perché gay


Un 34enne di Cremona è stato brutalmente picchiato da tre persone nel bel mezzo della centrale piazza Roma. Il tutto sarebbe avvenuto senza motivo, solo per "punire" la sua omosessualità.
«Mi dicevano "Schifoso frocio", mi hanno riempito di botte», racconta il ragazzo. L'aggressione si è verificata lunedì, quando tre uomini lo hanno aggredito e malmenato. Trasportato in ospedale, i medici hanno riscontrato la frattura del setto nasale e dello zigomo e traumi vari. La prognosi è di 25 giorni.
La dinamica è stata spiegata dalla stessa vittima: «Nella palestra di corso Mazzini, che frequento, uno di loro mi prende in giro per il mio orientamento sessuale. Quando sono uscito l'altra sera, attorno alle otto e mezza, mi sono trovato di fronte lui e altri due, credo marocchini o algerini. Hanno iniziato a insultarmi dandomi del finocchio e poi mi hanno riempito di botte. Mi dicevano "schifoso frocio". Dicevano anche che al loro paese quelli come me vengono ammazzati. Per fortuna alcuni passanti hanno allertato le forze dell'ordine e in poco tempo sono arrivati carabinieri, polizia e guardia di finanza, altrimenti non so come sarebbe finita».

La Diocesi di Cremona è attivissima nel propagandare l'isteria contro il fantomatico «gender» e solo alcuni mesi fa fu proprio la curia ad invitare in città Gianfranco Amato. In quell'occasione il leader integralista si lanciò nel sostenere che «non esiste alcuna emergenza omofobia, caso mai è il contrario». Strano, perché di etero finiti in ospedale a causa del loro orientamento sessuale non ci è giunta alcuna notizia.
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