Secondo LaNuovaBQ, i gay devono subire in silenzio le discriminazioni per non disturbare l'integralismo


La Nuova bussola Quotidiana pare non aver dubbi: ora che i gay hanno ottenuto una discriminazione che li rende immeritevoli di potersi avvicinare a ciò che l'integralismo cattolico chiede sia reso prerogativa esclusiva di chi ha un orientamento sessuale eterosessuale (la nuova razza ariana), i gay devono smetterla di chieder diritti perché loro non hanno alcuna intenzione id concedergli. Dinnanzi ad un mondo cattolico che ha scelto la ritorsione contro i bambini, spogliati da qualunque tutela giuridica perché nati in famiglie che a Cascioli non piacciono, i gay devono abbassarsi le braghe e subire in silenzio dato che il pensiero unico delle lobby catto-integraliste non deve essere sfidato.

Nella fantasiosa ricostruzione dei fatti presentata dal sito di Cascioli, si afferma che:

L'Arcigay alza la posta proprio all’indomani della vittoria in Parlamento dove si è approvata una legge sui “matrimoni” gay. Se per pura ipotesi fantasiosa i cattolici avessero ottenuto una simile vittoria sui principi non negoziabili, di certo il giorno dopo avrebbero chiesto scusa, avrebbero tranquillizzato tutti sul fatto che altre battaglie simili non sarebbero nemmeno cominciate (memorabile cosa disse il cardinal Ruini quando era presidente della Cei nel 2005 all’indomani della vittoria referendaria sulla legge 40: non vogliamo toccare la 194) e si sarebbero ritirati in buon ordine. Qui i militanti gay hanno invece capito che è il momento buono per inseguire le sacche resistenze in campo aperto e batterle definitivamente.

La premessa è dunque che i gay devono chiedere scusa all'integralismo se hanno osato dire che non gradiscono le discriminazioni o se vogliono che i loro figli abbiano le stesse tutele riservate a chiunque altro. Incommentabile è poi la sparata su quella che sarebbe stato l'atteggiamento della Chiesa, dato che la Chiesa cattolica è l'unica confessione che si sta tutt'ora opponendo ai diritti delle coppie lgbt anche laddove la legge ha rimosso ogni discriminazione: in Francia vogliono l'annullamento della legge, in Inghilterra vogliono la discriminazione, negli Stati Uniti chiedono che la liberà religiosa dia il diritto di discriminare impunemente l'altro.

Ma non solo, il sito sostiene anche che:

L’Arcigay ha compreso bene che il metodo Renzi funziona: andare dritti per la propria strada incurante di leggi e popolo. Terzo: la violenza verbale del comunicato rivela non solo il livore ideologico ma fa intuire quale sarà il clima post Cirinnà: i dissenzienti dovranno essere ridotti al silenzio. Quarto: appena approvate le Unioni civili ecco che la posta in gioco sono i bambini. Attenzione: non si parla più dell’adozione del figliastro del compagno, bensì di adozione anche di altri bambini e di omogenitorialità. E’ la prima volta che l’Arcigay mette l’accento in modo così marcato sui “diritti” dei bambini e non sui “diritti” delle persone omosessuali. Il fronte dell’attacco ideologico si è spostato rapidissimamente in avanti e di parecchio. Quinto: l’insistenza sulla modalità laica di rivendicazione dei cosiddetti diritti civili fa intendere che il vero nemico da abbattere, ancora una volta, è la Chiesa. Non tanto la Chiesa italiana, che sul tema Unioni civili era divisa in sè e la parte sana si è rivelata timidissima nel scendere in campo, quanto i giornali, siti, associazioni cattoliche che in questi anni hanno dato filo da torcere alle lobby gay. Queste vogliono alzare la testa: non una buona idea per una battaglia combattuta in trincea.

Insomma, la loro ideologia li porta a sostenere che qualunque opinione diversa dalla loro sia un attacco alla Chiesa. Si usa Dio come arma per privare i bambini di ogni affetto, per spingere i ragazzi al suicidio e per creare un mondo peggiore. Tanto basta per porre una semplice comanda ai signori de Le Nuova Bussola Quotidiana: siete certi che non siete voi il peggior nemico della Chiesa e del cristianesimo dato che tutte le vostre posizioni paiono avere assai poco di umano e di cristiani? Davvero credete che Dio voglia un mondo il problema si impedire l'amore e non la guerra?
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