Massimo Introvigne non è più il reggente vicario di Alleanza Cattolica


Massimo Introvigne si è dimesso dal ruolo di reggente vicario di Allenza Cattolica, ruolo che ricopriva dal 2008. La decisione è stata argomentata con ragioni personali e professionali, così come Introvigne ha precisato di non voler più ricoprire alcun incarico associativo.
Contestualmente state accolte anche le dimissioni da reggente nazionale, presentate per ragioni di età e di salute, del fondatore Giovanni Cantoni. A lui è stato comunque assegnato l'incarico di reggente nazionale onorario

Introvigne è stato uno dei personaggi chiave per la creazione di isteria attorno alla fantomatica «ideologia gander». Durante i suoi discorsi, sosteneva fosse necessario impedire qualunque forma di contrasto alla violenza di genere perché in essa sarebbe stata insita una occulta volontà di cancellare le differenze sessuali:

Nella norma della legge sulla “Buona scuola”, che chiede di promuovere nelle scuole iniziative per studenti, docenti e genitori «sulle tematiche indicate dall’articolo 5,comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n.119». Queste «tematiche» sono indicate dalla legge 119, quella sul cosiddetto femminicidio, con riferimento, tra l’altro, all’esigenza di «superare gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell’essere donne e uomini, ragazzi e ragazze, bambine e bambini nel rispetto dell’identità di genere». Certo, le leggi sono sempre interpretabili, ma non è poi così difficile leggere in questa norma un invito a superare lo «stereotipo» secondo cui si è uomini o donne in relazione a un dato anatomico insuperabile: e questo «superamento» è appunto l’essenza della teoria del gender.

E noi che pensavamo che il superamento degli stereotipi servisse ad impedire che le donne vengano recluse in cucina o che si possa sostenere che solo gli uomini siano adatti poter svolgere certe attività...
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