Studenti in rivolta al Parini di Milano: professore insulta i gay in classe

Una storia di ordinaria omofobia nelle scuole ci giunge dal Parini di Milano, dove sono stati proprio alcuni studenti della quinta ginnasio a denunciare l'accaduto al preside.
I fatti sarebbero avvenuti nella settimana antecedenti alla Pasqua, anche se la lettera è stata consegnata nelle mani del dirigente scolastico solo ora. I ragazzi raccontano come una normale discussione sui diritti civili si sia ben presto trasformata in una serie di insulti lanciati dal professore nei confronti dei gay e delle loro famiglie. Parole così dure, offensive e violente da aver turbato gli adolescenti, i quali lamentano di aver fatto fatica anche solo a trovare lo spazio per rispondere.
Fra l'altro il Parini è noto per essere un liceo particolarmente avanti in tema di diritti, motivo per cui gli studenti sono abituati al dialogo e hanno trovato inaccettabile il comportamento del loro docente. Ora il dirigente scolastico cercherà di fare chiarezza sull'accaduto e ha già inviato una comunicazione urgente all'Ufficio scolastico provinciale. Il docente è stato convocato per raccontare la sua versione die fatti, anche se saranno poi le istituzioni scolastiche decidere eventuali procedimenti.
I rappresentanti degli studenti commentano: «Se quelle frasi fossero confermate sarebbe davvero molto sgradevole, a maggior ragione in una scuola aperta al dialogo come la nostra e dove nessuno si permette di esprimere giudizi sulle inclinazioni sessuali. Aspettiamo comunque che si faccia chiarezza per giudicare».


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Salvini dichiara guerra all'educazione sessuale
Il senatore Malan torna a schiumare cobtro i corsi al rispetto
Mentre l'Italia va a rotoli, la Lega è impegnata ad imporre crocefissi agli studenti di Carpi
Regione Lombardia boccia la mozione anti-carriere alias di Fratelli d'Italia
Valditara cambia idea: ok all'Anpi solo se si darà spazio agli "altri"
Valditara impone lo stop alle lezioni su Resistenza e Costituzione nelle scuole