Butindaro: «Gli omosessuali andranno all’inferno»


Il nome di Giacinto Butindaro sarà sconosciuto ai più, eppure si tratta di un volto sin troppo noto tra le fila dell'integralismo religioso. Dal suo sito si presenta come «un ministro del Vangelo» anche se non mancano accuse di aver fondato attraverso Facebook quella che viene chiamata «sètta dei butindariani». Si tratta di uno di quei personaggi che si dice convinto che i libri si Harry Potter siano diabolici o che non disdegna offese gratuite e giudizi morali che possano gratificare la sua omofobia.
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In occasione dell'approvazione della legge sulle unioni civili, Giacinto Butindaro ha firmato un articolo dal titolo "Un giorno di festa per gli abitanti di Sodoma e Gomorra" che ben mostra come il fanatismo religioso possa essere sfruttato per creare odio sociale e per alimentare la violenza. Scrive il sedicente predicatore:

Sicuramente oggi è un giorno di festa per «gli abitanti di Sodoma e Gomorra», che hanno finalmente vista approvata una legge che fortifica le mani degli omosessuali e dei fornicatori! Ma voglio che «gli abitanti di Sodoma e Gomorra» sappiano che agli occhi di Dio l’omosessualità e la fornicazione –anche dopo l’approvazione di questa legge– continueranno ad essere peccati, da cui essi si devono convertire, perché gli omosessuali e i fornicatori vanno all’inferno. Ah, se gli omosessuali e i fornicatori che sono morti oggi e che in questo momento sono nelle fiamme dell’inferno, potessero tornare sulla terra! Per certo si convertirebbero a Cristo e si metterebbero a riprovare questi peccati come stiamo facendo noi! Non illudetevi dunque, voi che gioite perché ora la vostra omosessualità e la vostra fornicazione sono riconosciute dallo Stato, perché agli occhi di Dio la vostra condizione non è cambiata per nulla. Continuate ad essere dei peccatori, sulla via della perdizione. Ravvedetevi dunque, e convertitevi, e credete nel Vangelo di Cristo, per ottenere la remissione dei peccati e la vita eterna, altrimenti perirete. Io vi ho avvertiti.

Parole folli, ma degne di preoccupazione dinnanzi ad uno Stato in cui simili rantoli di odio vengono tollerati. ma, soprattutto, dinnanzi ad una Chiesa Cattolica che sta legittimando questi fanatismi e che sta creando morte e distruzione solo perché troppo spaventa dal timore di dover rivedere certe sue posposizioni (con il rischio che qualcuno possa mettere in dubbio la cosiddetta "infallibilità" del suo potere temporale).
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