Il Timone e la bufala della cattedrale francese illuminata con i colori rainbow


«La cattedrale della Santa Croce ad Orléans, in Francia, è stata illuminata con i colori simbolo del movimento Lgbt in omaggio alle vittime della strage di Orlando in Florida». Lo afferma il sito integralista Il Timone, aggiungendo poi che «la decisione di illuminarla in siffatto modo sarebbe stata presa dal sindaco della città, con l’assenso del vescovo della diocesi transalpina Jacques Blaquart».
Se un gesto simile sarebbe stato quantomeno auspicabile, basta una semplice verifica per appurare come la notizia sia una bufala. A confermarne la falsità sarebbe stata proprio la fonte citata dal sito di Riccardo Cascioli, peraltro l'unica (anche se un gesto simile avrebbe dovuto trovare risconti quantomeno su tutta la stampa francese).
Viene dunque da domandarsi perché mai Il Timone abbia scelto di pubblicare una notizia così palesemente falsa, anche se l'attacco al vaticano che Cascioli è solito fare sull'altro suo giornale (è sempre lui a dirigere anche La Nuova Bussola Quotidiana, ndr) ci porta a notare come la notizia sia stata condivisa sui social e abbia alimentato uno certo spirito anti-vaticanista nei suoi seguaci, ormai abbondantemente indottrinati a nutrire un sentimento anti-gay indipendentemente dal tema in questione.
C'è chi condivide la notizia scrivendo: «Io mi domando perché un individuo del genere non viene direttamente scomunicato». C'è chi aggiunge:«Cose da pazzi! La Chiesa asservita al potere del nemico». Chi scrive: «Poi rimaniamo esterrefatti di fronte a tanto odio e tanta violenza. La Francia ha rinnegato ogni radice cristiana. Complice della più aberrante idolatria laicista che, purtroppo, diventa satanica, ma pochi lo capiscono. Quando un popolo, uno Stato occidentale rinnega Cristo, non deve poi stupirsi degli esiti nefasti che insanguinano la sua storia». Non manca neppure chi dice di sapere il pensiero di Dio meglio di Dio stesso, al punto da sentenziare: «Cristo è tradito, offeso e deriso dai suoi stessi pastori. Preghiamo perché il Signore affretti l'ora della purificazione per la sua Chiesa. E preghiamo che non soffrano gli innocenti».
Non è chiaro se l'ultimo personaggio auspichi nuove stragi, ma evidente è come fra i seguaci di Cascioli ci sia chi identifica i gay come «nemici» o chi invoca la scomunica per chiunque non manchi di rispetto verso dei gay uccisi. C'è anche chi ne trae spunto per giustificare le stragi avvenute in Francia, sostenendo che la laicità giustifichi violenze da parte dei gruppi religiosi.
Questa è la gente che Cascioli sta addestrando e simili ideologie paiono rappresentare un serio pericolo per la pubblica sicurezza, oltre che un'ostentata blasfemia nei confronti di un Dio che predicava a more e non l'odio che questa gente giustifica nel suo nome.
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