Mentre proseguono gli scandali nella Chiesa, aumenta il numero degli "sbattezzati" in Italia


Un prete piacentino è stato indagato dalla procura di Milano per adescamento e pornografia minorile. Un ragazzo di soli 15 anni sarebbe stato molestato sessualmente da educatore della parrocchia prima di rivolgersi al parroco per denunciare l'accaduto. Ma il sacerdote non solo avrebbe minimizzato l'accaduto dicendo «Succede, è normale», ma in un secondo momento avrebbe inferito sul minorenne inviandogli fotografie pornografiche in chat. A quel punto il ragazzo ha raccontato l'accaduto ai genitori che hanno sporto denuncia.
A Torre Maura un 45enne, già in carcere per violenza sessuale a danno di due bimbe di nove e 5 anni, è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare per un ennesimo caso di pedofilia. Nel corso di una festa parrocchiale ha adescato bambina di dieci anni ed è riuscito a farsi seguire in una stanza dove poi ha abusato della minoranze. la attica utilizzata dall'uomo si basava su una strategia di persuasione che permetteva di soggiogare psicologicamente le proprie vittime attraverso l'inganno in modo da costringerle a subire abusi sessuali per poi a mantenere il segreto su quanto accaduto.
A Long Island, negli Stati Uniti, il reverendo Gregory Yacyshyn è stato indagato con l'accusa di aver coperto gli abusi sessuali di alcuni sacerdoti, permettendo ai molestatori di bambini di poter vivere apertamente nella comunità religiosa. A difenderlo c're il vescovo William Murphy, un forte sostenitore della necessità di far cadere in prescrizione gli abusi sessuali compiuti sui minori. La diocesi si Murphy ha protetto almeno 58 sacerdoti responsabili di abusi sessuali sui minori.
All'associazione ProVita basta la singola dichiarazione di Di Tolve per sostenere che tutti i gay siano malati e debbano essere curati dalla loro omosessualità, ad Adinolfi basta in singolo caso di Varani per sostenere che tutti i gay siano potenziali assassini. Dovessimo abbassarci al loro livello e usare i sistemi della loro propaganda, dinnanzi a centinaia di casi potremmo tranquillamente dire che la chiesa è una minaccia per i bambini.

Questi scandali e l'ipocrisia di chi passa il proprio tempo a cercare di vietare l'amore altrui mentre ci si macchia di crimini ignobili è ciò che sta determinando un continuo aumento delle richieste di sbattezzo. Oltre 50mila persona hanno affrontato la trafila per chiedere la cancellazione dai registri della Chiesa, evidentemente ritenuta incapace di capire la differenza fra il bene e il male nel suo schierarsi sistematicamente dalla parte sbagliata della storia contro la dignità e la vita umana.
Adele Orioli, portavoce dell'Uaar, spiega: «Le statistiche parlano chiaro e, in base ai moduli che continuano ad arrivare, non è un azzardo parlare di vero e proprio record di richieste di sbattezzo. Si registrano picchi in corrispondenza di determinati scandali: ad esempio con la vicenda di Eluana Englaro furono davvero in tanti a dare l'addio alla Chiesa cattolica. Si registra una disaffezione soprattutto tra le giovani generazioni il che è soprattutto indice di una presa di distanza da imposizioni che avvengono in un'età inconsapevole».
3 commenti