Scott Lively auspica che Trump possa introdurre negli States delle leggi anti-gay di stampo russo


Scott Lively è un volto noto dell'omofobia organizzata, da tempo impegnato nella promozione di leggi che possano reprimere o uccidere le comunità gay locali (nota è la sua partecipazione alla prima stesura della legge ugandese che avrebbe dovuto introdurre la pena di morte per i gay).
Lodando Vladimir Putin per la sua violazione dei diritti delle persone lgbt, l'integralista ha espresso la speranza che Trump possa vincere le presidenziale e che sotto la sua amministrazione possa essere introdotta una legge anti-gay sullo stile di quella russa.
Lively, che ha definito l'approvazione delle leggi che vietano la diffusione di una fantomatica «propaganda gay» Russia come «uno dei più grandi successi della mia carriera», ha auspicato che norme simili possano essere introdotte altrove e che Trump decida di «delegare alla chiesa il compito di plasmare la cultura». La sua opinione è che l'omosessualità debba essere debellata attraverso leggi di repressione, sostenendo che «se saremo in grado di duplicare quelle leggi in tutto il mondo, risolveremmo il problema»
Ed ancora, ha dichiarato che «se Trump vincerà a novembre, allora potrebbe comportarsi come Putin in Russia e respingere il marxismo come Putin ha fatto, invitando la Chiesa a tornare alla guida della cultura, così come Putin ha fatto».
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