La campagna d'odio di Famiglia Domani: «L'omosessualità è anormale e innaturale»


L'associazione "Famiglia Domani" è uno tra i più sanguinari gruppi di promozione dell'odio dell'integralismo cattolico. Con diabolica malvagità, ogni loro singola pagina si presenta come uno strumento blasfemo che sfrutta l'immagine di Dio per promuovere la loro cultura della morte. Loro si reputano più "ariani" degli altri in virtù di ciò che fanno nel loro letto e poi vanno nelle piazze a ostentare le loro pratiche sessuali e per chiedere che i loro orgasmi conferiscano loro maggiori diritti civili. Ma non solo. La loro setta si preoccupa anche di dire che l'opera di Dio è imperfetta e che loto sanno di essere migliori dei loro fratelli per diritto di nascita. E se un'associazione lgbt apre uno sportello di ascolto per aiutare le vittime della loro persecuzione, loro attaccano il tutto sostenendo si sia dinnanzi ad:

Un vero e proprio servizio di “counseling gay-friendly“, contenente tutte le caratteristiche per voler rendere normale e naturale ciò che normale e naturale non è affatto, attraverso l’approvazione e l’incentivazione dello stile di vita omosessuale.

Se ormai sappiamo che questi seducenti "cattolici" sono solo persone frustrate che abbaiano come cani rabbiosi nel dare libero sfogo all'odio che pervade le loro vite, difficile è non considerare le conseguenze che simili affermazioni criminali potrebbero avere sui genitori bigotti che, in virtù della legittimazione all'odio impartita nel nome di Dio da questi criminali, potrebbero magari spedire i loro figli adolescenti in quei campi di tortura psicologica in cui sedicenti "terapisti cristiani" dicono di poter cambiare il l'orientamento sessuale per manipolare i minori e renderli conformi ai desideri dei loro genitori nella più totale noncuranza delle individualità e nel più assoluto menefreghismo del numero di vittime che quelle torture ha creato.
Dinnanzi a chi minaccia la vita dei bambini per ostentare il proprio pregiudizio, c'è davvero da chiedersi perché mai basti avere un prete a garantire impunità a vere e proprie aggressioni contro interi gruppi sociali.
L'evidenza è che in Italia non c'è alcuna uguaglianza. Se qualcuno raffigura il Papa, i sedicenti "cristiani" chiedono e ottengono la cancellazione di un'immagine del tutto innocua solo perché loro si sentono offesi. ma se gli integralisti vanno in giro a dire che i gay sono persone malate, contro-natura e immeritevoli di vivere, i gay devono subire perché dietro a quell'odio c'è un prete.
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