Scialpi senza freni nell'intervista a L'Altra Frequenza su Radio Amore Napoli


Scialpi, più scatenato che mai, interviene durante la puntata del 3 ottobre, della trasmissione radiofonica L’Altra Frequenza – LGBT on Air (Radio Amore Napoli), e dice la sua, senza peli sulla lingua, su omofobia, diritti e Grande Fratello.
L’intervista, inizia proprio dall’esclusione della sua canzone Pettirosso, dall’ultimo Festival di Sanremo. La canzone parla proprio di omofobia e Scialpi la interpreta insieme a suo marito Roberto Blasi.

Scialpi, come mai non hanno voluto Pettirosso, che canti con tuo marito Roberto, tra le canzoni in gara nell’ultimo Festival della Canzone Italiana?
Io mi sono fatto un’idea a tal proposito e l’ho rafforzata ultimamente, guardando il Grande Fratello vip. Io non sono stato più ospitato dalle reti ammiraglie della tv, da quando mi sono sposato con Roberto a New York. In Italia ci si espone per consensi e non per valori e principi, e per non “ferire” gli animi dei cattolici, l’amore “normale” mio e di Roberto non può essere visibile in nessun modo. Invece, l’omosessuale può avere visibilità in televisione solo se è una caricatura come Malgioglio o Platinette. Perché davanti alla caricatura, i maschi italiani possono sedersi con le loro mogli sul divano e dire “guarda quello come è frocio” e possono riderne. Cioè quello che è accaduto al Grande Fratello con Clemente Russo. Questo è lo specchio dell’Italia di oggi.

Secondo te Clemente Russo doveva essere cacciato subito dal Grande Fratello?
Secondo me doveva essere redarguito immediatamente da Canale 5 e dalla Endemol. Invece, non è accaduto nulla. Se avesse bestemmiato, avrebbe dato fastidio ai cattolici e di conseguenza sarebbe stato espulso e sarebbe stata fomentata riprovazione sociale contro di lui. Invece, ha dato solo del “ricchiuncell” a Bosco. E il mio monito va ai politici, prima tra tutti Monica Cirinnà, che non è intervenuta né in questo frangente né per il pestaggio ai danni di un ragazzo gay, accaduto qualche giorno fa, in via Flaminia a Roma. Adesso non è il momento di esporsi e non c’è l’urgenza di prendere voti. La Cirinnà si è prodigata per i diritti civili fino all’altro giorno e adesso se n’è dimenticata perché sta pensando al referendum per il Sì.

Sei stato contento, allora, che Clemente Russo è stato espulso dal GF?
No perché non è stato espulso per le offese a Bosco ma per le offese alla Ventura. Ci dispiace per tutti i froci d’Italia ma non sono stati rispettati dal Grande Fratello. Per il Grande Fratello noi possiamo essere offesi. La Ventura no. Io sono sarcastico, è vero, perché c’è troppa rabbia dentro di me. Perché questa è l’Italia. L’Italia con SuperSimo in prima serata su Canale 5 e con le offese omofobiche impunite.

Claudio Finelli
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