Diminuiscono gli iscritti alle private, aumenta il finanziamento pubblico


Ben 115 milioni di euro di fondi pubblici verranno dirottati nelle casse delle scuole paritarie, ossia di istituti che in Italia sono pressoché sinonimo di scuole cattoliche. E tutto questo arriverà per contrastare il crescente calo di iscritti, passati da un milione e 36mila iscritti a soli 939mila.
Ecco dunque che se troppe famiglie non hanno più modo di arrivare a fine mese e preferiscono affidarsi all'istruzione pubblica, a riempire le loro casse ci penserò lo stato che toglierà ai poveri per dare alla Chiesa. per farla breve, pioverà sempre sul bagnato.
E se tali cifre non piaceranno a chi crede in uno stato laico dove le scuole paritarie non dovrebbero comportare costi per lo stato come sancito dalla Costituzione, gli istituti cattolici stanno protestando perché avrebbero voluto ricevere quattro volte tanto. O perlomeno è quanto affermato dalla Fism, la federazione italiana scuole materne che è riconosciuta dalla conferenza dei vescovi italiani.
Verrà anche raddoppiata la detraibilità delle rette, fissata a 400 euro nella riforma scolastica ed ora rimessa in discussione a vantaggio degli istituti cattolici.
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