Lo sciacallaggio di Radio Maria: «Il terremoto è una punizione divina per le unioni civili»


Radio Maria è da sempre in prima fila nel cercare di alimentare odio contro i gay e nel chiedere a gran voce che i loro diritti siano calpestati nel nome dei loro distinguo. Ma da qui ad arrivare a quanto accaduto il 30 ottobre scorso pare mostrarci un'impennata della ferocia di chi pare disposto a calpestare la dignità umana pur di usare Dio a fini politici.
È infatti in quella giornata che dai microfoni di Radio Maria, padre Giovanni Cavalcoli si è lanciato in affermazioni gravissime. Parlando del sisma che ha colpito il Centro Italia, il sacerdote ha affermato: «Dal punto di vista teologico questi disastri sono una conseguenza del peccato originale, sono il castigo del peccato originale, anche se la parola non piace. […] Arrivo al dunque, castigo divino. Queste offese alla famiglia e alla dignità del matrimonio, le stesse unioni civili. Chiamiamolo castigo divino».
Secondo la sua teoria, pare dunque che chiese, case ed edifici siano stati stati spazzati via da un Dio che non ha problemi dinnanzi ad omicidi e soprusi, ma che si irrita se non si toglie dignità all'amore. E non è neppure la prima volta, dato che già nel 2009 il direttore don Livio dichiarò che il terremoto in Abruzzo era stato voluto da Dio per rendere partecipe il popolo abruzzese della sua passione durante la settimana santa. Ed ancora, nel 2011, è dai microfoni di Radio Maria che il Roberto De Mattei (ai tempi vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche sotto il governo berlusconi) disse che lo tsunami e il disastro di Fukushima erano parte di un disegno divino.

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