NapoliDivine, il cinema contro ogni forma di razzismo


La prima edizione del Festival NapoliDivine, esperienze di cinema indipendente su diverse identità, disabilità e migrazioni, nasce dal presupposto che la lotta alle discriminazioni abbraccia sempre diversi tipi di esclusione e che, senza dubbio, chi discrimina in base all’orientamento sessuale e all’identità di genere, certamente discriminerà anche in base alla razza e, molto probabilmente, in base alle diverse abilità psicofisiche altrui.
In realtà, NapoliDivine si propone come retrospettiva del Divine Queer Festival di Torino con l’introduzione di alcuni contributi che, invece, sono strettamente legati al territorio partenopeo.
Il Festival è organizzato dal Centro di Ateneo SInAPSi (Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli studenti) dell’Università Federico II di Napoli e la Fondazione Genere Identità.
L’iniziativa è promossa in rete con Divergenti (Festival internazionale di cinema transessuale - Bologna), kju Festival (Festival di cultura queer - Napoli) e Artelesia (Festival di cinema sociale di Benevento), ha il patrocinio del Comune di Napoli ed è realizzato in collaborazione con Arcigay napoli, il Coordinamento Diritti della UIL, il Coordinamento Campania Rainbow, la Cooperativa Dedalus e l’ATN
Testimonial della rassegna sarà Priscilla, al secolo Mariano Gallo, drag queen e performer riconosciuta a livello internazionale, che presenterà per la prima volta a Napoli lo short film che gli ha dedicato Daniele Sartori "Priscilla in Mikonos", un interessantissimo videoritratto in cui convergono gli aspetti artistici ed esuberanti di Priscilla ma anche l’umanità e la professionalità di Mariano Gallo. Il corto è ovviamente ambientato a Mikonos, party island queer per eccellenza.
Altro contributo originale del NapoliDivine sarà "My Nature", film di Gianluca Loffredo che racconta la storia Simone, nato bambina, che si è liberato prima della sua gabbia fisica e poi, con ulteriore coraggio e coerenza, ha proseguito il viaggio verso la propria Natura, liberandosi dalla gabbia sociale in cui non era felice. Questo viaggio lo ha portato in Umbria ed è lì che attraverso la Natura porta avanti la sua ricerca. La ricerca di sé, della sua Natura, della sua Verità. Ultimo contributo tutto napoletano, già presentato però al Festival torinese, è "La Tarantina", documentario di Fortunato Calvino sull’ultimo esponente dei “femminièlli” dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Un documento unico sulla vita di un personaggio che racconta senza rimpianti, la sua storia incredibile, tra Napoli e Roma, dal dopo guerra alla dolce vita.
NapoliDivine prevede due momenti distinti: il primo sarà dedicato alle scuole (Palazzo PAN di Napoli, 14 e 15 dicembre mattina), mentre il secondo sarà aperto a tutta la cittadinanza (Officine Gomitoli – Ex Lanificio Borbonico Sava, piazza De Nicola 47, il 20 e 21 dicembre). Entrambi i momenti prevedono un accesso libero e gratuito. La direzione artistica è affidata a Claudio Finelli, delegato nazionale cultura Arcigay.

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