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E il Grande Colibrì disse: «Io Sono Minoranza»

Dopo due anni e mezzo di vita, e dopo qualche mese di latitanza dal web il progetto Io Sono Minoranza si unisce a quello de Il Grande Colibrì e riprende il suo percorso nel testimoniare, attraverso articoli di attualità, interviste ma anche i numerosi interventi dei lettori, le infinite situazioni di diversità e di, appunto, minoranza, che ci troviamo a fronteggiare nella nostra vita.
Se il blog de Il Grande Colibrì ha focalizzato la propria attenzione sulle minoranze sessuali, che siano di orientamento sessuale o di identità di genere che non rispondono alla tradizionale divisione binaria dei generi, quello di Io Sono Minoranza si rivolge a qualunque situazione che possa ingenerare discriminazione. Ed è proprio sulla lotta a tutte le discriminazioni, che crediamo essere la sostanza dell’incontro tra le due realtà del web, che si concentra il lavoro comune delle persone che hanno animato e animano i due portali.
Esistono infinite forme di minoranza: da quella delle abilità a quella della religione, da quella sessuale a quella linguistica. Qui non c’è una gerarchia della maggioranza e nemmeno ce n’è una tra le varie minoranze, che a volte possono anche incrociarsi tra loro. C’è la volontà di raccontare e raccogliere le occasioni di conoscersi e superare insieme gli steccati.
La forma stessa scelta è poi una porta aperta nei confronti di chi volesse collaborare, occasionalmente o stabilmente: chiunque può proporre le sue riflessioni e le sue esperienze, contattando chi si occupa stabilmente del blog e proponendo argomenti, testi od iniziative personali.
Naturalmente la lotta alle discriminazioni presuppone situazioni di disagio e di emarginazione, ma una delle idee chiave di questo progetto è quella di proporre storie ed esperienze in positivo, raccontando anche e soprattutto chi ce l’ha fatta e chi è riuscito a raggiungere uno degli obiettivi che si era prefissato.

Clicca qui per visitare il nuovo sito di Io sono minoranza.


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