Editorialista anti-gay muore per un colpo di arma da fuoco mentre mostrava una pistola ad un 16enne


La polizia del Maine sta indagando sulla morte di Michael D. Harmon, un giornalista 71 enne che è stato colpito da un proiettile nella sua casa di Portland. Il colpo sarebbe partito da una pistola carica che l'anziano avrebbe consegnato nelle mani di un 16enne per fargliela osservare.
Da oltre quarant'anni, Harmon è un conservatore che si è strenuamente battuto perché ogni cittadino americano potesse detenere liberamente armi da fuoco.In un editoriale pubblicato il 13 settembre 1993, Harmon sostenne l'importanza del diritto costituzionale di poter possedere un'arma da fuoco: «Considero le minacce a tale libertà seriamente come faccio per le minacce al mio diritto di voto o al mio diritto di parola o a quello di colto», scrisse. Poi dichiarò che era membro della National Rifle Association sin dal giorno del suo primo stipendio.
Oltre alla sua difesa del possesso di pistole, Harmon era anche uno strenuo oppositore ai diritti dei gay e al riconoscimento del matrimonio egualitario. In occasione della sentenza Obergefell, invocò la scrittura di un nuovo emendamento che potesse permettere ai conservatori di scacciare i giudici della Corte Suprema che si fossero espressi contro la loro volontà. Forte del suo odio verso i gay, si lanciò addirittura nel sostenere la necessità di modificare la Costituzione pur di rendere incostituzionali il diritto alla famiglia di quelle minoranze che lui disprezzava.
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