Il Gruppo Jump ha realizzato un divertente video per raccontare cosa significhi essere un gay con disabilità


È attraverso un divertente video realizzato con la collaborazione del comico Daniele Gattano che il Gruppo Jump LGBT - Oltre tutte le barriere ha voluto promuovere le attività svolte presso il Cassero di Bologna. Con ironia e intelligenza, si è cercato di uscire dai luoghi comuni, dai pregiudizi e dagli stereotipi per ribadire un'ovvietà che non sempre appare chiara a tutti: il disabile non è un angelo senza sesso ma una Persona fatta di carne e desideri.
È invece dalla pagina del gruppo che Pierluigi spiega aspetti a cui forse spesso non si pensa: «Le persone gay che hanno anche una disabilità subiscono spesso una doppia discriminazione. Le difficoltà comunemente legate all’omosessualità possono moltiplicarsi. Pensate, ad esempio, ad una giovane lesbica che non è dichiarata in famiglia: se non è autonoma a causa di una disabilità fisica, come può vivere liberamente la propria affettività? Dovrebbe chiedere ai genitori di accompagnarla in un locale gay?».
Il rischio è quindi l'isolamento ed è per questo che il gruppo Jump vuole essere anzitutto un luogo di socializzazione e di incontro per le persone LGBT con disabilità. «Non si tratta di ghettizzarsi ulteriormente in una minoranza nella minoranza, bensì di offrire quello che viene chiamato “supporto tra pari”, cioè uno scambio di esperienze tra persone che vivono situazioni simili. Vogliamo poter dire a chi ancora si nasconde, a chi pensa di essere l’unico disabile omo/bisessuale o trans, che in realtà non è da solo» continua Pierluigi. «Noi ci siamo e lottiamo per il nostro diritto ad una vita indipendente, anche sul piano dell’affettività e della sessualità.»

Clicca qui per guardare il video.
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