Le bugie della Verità. Così Belpietro vuole mettere le sue mani sui contributi versati dai gay


Maurizio Belpietro pare convinto che le 18enni che si sposano con degli ultrasessantenni lo facciano per vero amore. Le ragazze che vengono adescate nei Paesi poveri da ricchi europei siano innamoratissime dei loro mariti e che solo i truffatori si fingano gay per avere meno diritti e mano dignità sociale in cambio di una pensione di reversibilità. Cosa che sarebbe peraltro assai poco furba, dato che l'età media nelle coppie formate dallo stesso sesso è simile e quindi sarebbe più conveniente sposare una persona dell'altro sesso per beneficiare di molti più anni di pensione...
Eppure, in quel clima in cui Belpietro vuole coltivare odio contro i gay nelle speranza che ciò aiuti i partiti di estrema destra a colonizzare l'Italia per tramutarla in un Quarto Reich in salsa salviniana, è dalla prima pagina del suo giornale che titola: "La pensione ai gay manda in crisi l'Imps".
Se non ci si può aspettare nulla di buono da un quotidiano capace di propinare l'ignoranza della Miriano e i suoi distingui, appare un falso ideologico lo scrivere che «secondo l'ente previdenziale e la Ragioneria dello Stato, la legge sulle unioni civili ci costerà 1,23 miliardi da qui al 2050. ma nel conto non sono compresi gli abusi. facilissimi da commettere».
Belpietro dice quindi che i gay porterebbero via i soldi agli eterosessuali anche se, più correttamente, si sta semplicemente lamentando che lui non riuscirà più a mettere le sue mani sui contributi che la comunità lgbt versa a fronte di minori diritti. Perché l'Imps non regala nulla a nessuno e se i gay hanno una reversibilità è perché se la sono pagata, nonostante le destre vorrebbero derubarli al pari di come i nazisti confiscarono i beni agli ebrei.
E se pare doveroso ribadire che dinnanzi a pari doveri devono corrispondere anche uguali diritti, pare un falso ideologico anche sostenere che quei numeri possano sposare qualcosa. Ammesso (e non concesso) che i numeri siano reali, parlare di 1.2 miliardi sino al 2050 è un trucco disonesto che cerca di far apparire enorme una percentuale irrisoria del bilancio dell'Imps, ossia solo 36 milioni l'anno.
Quindi non solo Balpietro vuole mettere le sue mani sui contributi versati dalle perone gay, ma pare disposti alla più bieca mistificazione pur di creare odio contro i diritti di un'intera comunità.
Se poi si considera che nel taglio basso Belpietro spergiura che nel 2015 l'Occidente finirà a causa dell'islam (l'islamofobia è la sua seconda ossessione dopo l'omofobia), non si capisce perché si preoccupi di ciò che spergiura non esisterà più. Ammesso e non concesso che creda a ciò che spaccia sul suo giornale.
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