Tanzania, il governo minaccia la pubblicazione dei nomi degli omosessuali


Le liste di proscrizione redatte da Mario Adonolfi e le sue inaccettabili minacce paiono un plagio di quanto avviene in Tanzania, dove il ministro aggiunto della Sanità Hamisi Kigwangalla ha minacciato di voler pubblicare i nomi degli omosessuali che fanno «commercio dei loro corpi». L'annuncio è giunto a pochi giorni di distanza dalla decisione di far chiudere i battenti a tutte le cliniche che si occupano di prevenzione dall'Aids, accusate dal governo di «promuovere l'omosessualità».
In Tanzania l'omosessualità viene punita con il carcere e pare sempre più minacciosa la morsa del governo da quanto alcuni partiti hanno sostenuto di voler contrastare fantomatiche «lobby gay». Il ricorso ad etichette tipiche coniate dall'integralismo cattolico potrebbero far pensare anche a possibili implicazioni da parte delle lobby internazionale dell'omofobia.
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