Aol annuncia la chiusura di Dmoz. Sparisce un altro pezzo della storia di Internet


Un'altro tassello storico della storia del web pare destinata a scomparire. Aol ha infatti annunciato che il 14 marzo 2017 spegnerà il progetto Dmoz (forse più noto come Open Directory Project). È stata la più longeva directory editoriale del web.
Se i motori di ricerca odierni sono in grado di ricercare tra bilioni di documenti in poche frazioni di secondo, negli anni '90 le loro funzionalità erano assai più limitate e meno performanti. Per questo, all'inizio del 1994, Jerry Yang e David Filo crearono una directory di siti web organizzata manualmente in una gerarchia di categorie e sottocategorie chiamata "Jerry and David’s Guide to the World Wide Web". Il sito venne ribattezzato in Yahoo! (acronimo di "Yet Another Hierarchical Officious Oracle") nel marzo del 1994 e nel 1995 trovò casa sul dominio yahoo.com.

Nel 1998, Rich Skrenta e Bob Truel tentarono di creare un'alternativa allo strapotere di Yahoo! attraverso la creazione di Gnuhoo. Il progetto andò online il 5 giugno 1998 e si basava sulla collaborazione di editori volontari per la catalogazione dei siti. Ribattezzata Newhoo e poi Dmoz, la directory venne acquistata dalla Netscape Communications Corporation per la somma di un milione di dollari nell'ottobre del 1998. Contestualmente il suo contenuto è stato reso disponibile sotto una licenza di open content. Un mese più tardi, Netscape è stata acquistato da Aol (che assai presto decretò la morte del celebre browser) e la directory risultava uno degli asset inclusi nell'acquisizione.
La licenza riservata ai contenuti permetteva a qualunque sito lo volesse di poter utilizzare i dati e numerosi motori di ricerca dell'epoca ne fecero ampio uso. Lo stesso Google pubblicò quella directory sino al 20 luglio 2011.

Quando Netscape ne assunse il controllo, l'Open Directory Project disponeva di circa 100.000 pagine indicizzate grazie ai contributi di circa 45.00 redattori. Il 5 ottobre 1999 il numero di pagine catalogate raggiunse il milione. Secondo una stima non ufficiale, il sorpasso della directory di Yahoo! arrivò nell'aprile 2000 con circa 1,6 milioni di url categorizzati a mano. Il traguardo dei 2 milioni di url è stato raggiunto il 14 agosto 2000, mentre i 3 milioni sono stati raggiunti il 18 novembre 2001.
Alla fine del 2014, Yahoo! annunciò la chiusura della sua directory. Altre realtà similari, come la directory italiana creata da Virgilio negli anni del boom della New economy (1999-2001) ebbero vita ancor più breve. Dmoz rimase dunque la più grande e longeva directory del web, perlomeno sino ad oggi. Il sito aveva subito un restyling soltanto un anno fa.

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