«La verità è venuta a galla». Così il fidanzato di George Michael risponde a chi ha speculato sulla sua morte


Dopo le conferme da parte del medico legale riguardo alle cause naturali del decesso di George Michael, è sull'onda dell'emozione che il suo compagno, Fadi Fawaz, ha pubblicato un messaggio rivolto quegli sciacalli (tra cui l'immancabile Mario Adinolfi) che si erano affrettati a sostenere che il decesso potesse essere stato causato da un abuso di sostanze stupefacenti. Senza troppi giri di parole, ha twittato:



Ed ancora, augurandosi che finalmente a tutto quell'odio possa seguire un po' di amore, ha aggiunto:



In un terzo messaggio, Fadi ha pubblicato una fotografia in bianco e nero che lo ritrae in compagnia del suo defunto compagno, accompagnata da un liberatorio commento riguardo alla verità che finalmente è venuta a galla:



Dopo mesi di indagini, finalmente si potranno programmare i funerali del 50enne. Ma l'attenzione della stampa inglese è già volta a una dichiarazione rilasciata dal cugino di George Michael, Andros Georgiou, il quale afferma che Fadi non verrà invitato alla cerimonia funebre perché sgradito alla famiglia del cantante.
«Fadi non è stato invitato al funerale. Non è il benvenuto, la nostra famiglia lo odia. Il cielo lo aiuti se oserà presentarsi. Non era il suo ragazzo. Nessuno ha parlato con lui e sembra che lui solo si introducesse sempre nella sua vita. Mi fa rivoltare lo stomaco», ha dichiarato.
Dal canto suo Fadi ha rispedito al mittente quelle frasi, etichettandole come «spazzatura». Assicura che sarà presente al funerale e che «la famiglia di George è composta da persone rispettose e molto affettuose, non c'è altro da dire».
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