Il governatore del Texas arruola i cristiani per promuovere le sue leggi anti-trans


Pare proprio che la principale preoccupazione del governatore del Texas, Dan Patrick, sia quella di impedire che le persone transessuali possano utilizzare bagni del genere di appartenenza. Intenzionato arilanciare la sua legge discriminatoria nella speranza che l'amministrazione Trump non facci nulla per opporsi ad essa, l'uomo ha arruolato i sedicenti gruppi "cristiani" vicini all'estrema destra ed ha invitato i pastori a promuovere quella proposta di legge nelle loro chiese.
Si stima che il danno economico provocato da una simile legge discriminatoria possa aggirarsi intorno agli 11 miliardi di dollari. La NBA ha già annunciato che, in caso di approvazione di simili norme, lo stato non potrà più ospitare gli All Star, così come la NFL ha avvertito che il Texas potrebbe potenzialmente perdere la possibilità di ospitare futuro Super Bowls.
Il disegno di legge prevede il divieto per le persone transgender di poter utilizzare bagni diversi da quelli corrispondenti al sesso presente sul loro certificato di nascita, indipendentemente persino da quello attribuito sui documenti. Il tutto con motivazioni che appaiono assai ideologiche a fronte di un governatore pronto a sostenere che «una legislazione per proteggere la privacy delle donne e delle imprese è essenziale per assicurare che i predatori sessualinon siano libero di entrare nei servizi igienici, come docce o spogliatoi delle donne». Evidentemente pesa che se si dice ad uno stupratore che deve stare fuori dalla porta, quello obbedirà al cartello...
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