Omofobia e razzismo di incontrano in chi dice di temere che i richiedenti asilo possano prostituirsi con dei gay
La propaganda di estrema destra non prova neppure a fingere coerenza: un giorno sostiene che i migranti siano privilegiati a cui lo stato pagherebbe case e divertimenti, il giorno dopo li dipinge come feroci criminali che commettono reati per procurarsi denaro.
Ma è Riscatto Nazionale (un sito forzanovista che gestisce realtà di promozione all'odio come la pagina Facebook denominata "No ai matrimoni gay") a pubblicare un articolo volto a sostenere che «il sindaco di Bagnoli denuncia un giro di prostituzione omosessuale tra i profughi, polizia e carabinieri indagano».
Con toni surreali, il sito afferma:
Massicci controlli di carabinieri e polizia ieri a Bagnoli e nella frazione di San Siro, su segnalazione del sindaco Roberto Milan di possibili episodi di sfruttamento della prostituzione di tipo gay. L'intensa presenza delle forze dell'ordine ha destato preoccupazione tra i residenti, finché lo stesso primo cittadino ha spiegato la situazione.
«Carabinieri e polizia – ha detto Milan – sono intervenuti su nostra esplicita richiesta dopo alcune segnalazioni di possibili incontri di carattere omosessuale che avrebbero coinvolto alcuni giovani presenti nell'hub di San Siro». Secondo quanto raccontato dallo stesso primo cittadino, alcuni richiedenti asilo potrebbero essere finiti nelle maglie di alcuni giri di prostituzione gay, che coinvolgono peraltro clienti italiani.
L'articolo sottolinea in grassetto parole chiave come «prostituzione gay», «segnalazioni» e «clienti italiani». Apprendiamo così che la prostituzione non sarebbe tutta uguale ma ne esisterebbe una «gay», così come scopriamo anche che il problema non sarebbe tanto chi sfrutta la prostituzione, ma chi si dice infastidito dai migranti. E ci dicono pure che ci sia differenza tra i clienti italiani e quelli stranieri. Il tutto con la solita spettacolarizzazione dei rapporti gay come un sinonimo di prostituzione (fenomeno che pare quasi si stia sostenendo che non esista in ambiente etero).