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Era un attivista per i diritti lgbt l'agente ucciso durante l'attentato agli Champs Elysées

Si chiamava Xavier Jugele il poliziotto che ha perso la vita durante l'attentato di Parigi avvenuto giovedì sera sugli Champs-Elysées. Gay e unito civilmente con il suo compagno, avrebbe compiuto 38 anni il 4 maggio prossimo.
Ha trascorso tutta la sua carriera di poliziotto a Parigi ed è stato uno degli agenti che nel 2015 vennero schierati attorno al Bataclan durante la sparatoria in cui rimasero uccise 130 persone. Un anno più tardi partecipò al concerto di Sting in occasione della riapertura al pubblico el locale. «Sono contento che il Bataclan riapra. È un simbolo. Siamo qui stasera come testimoni. Qui per difendere i nostri valori civili. Questo concerto è per celebrare la vita. Per dire no al terrorismo», dichiarò.
Guardiano della Pace da sei anni, era partito due volte per la Grecia per aiutare i migranti, nel 2015 e nel 2016. Era anche membro dell'associazione Flag! che riunisce e si batte per i diritti di poliziotti e gendarmi lgbt. Il presidente François Hollande ha annunciato che un omaggio nazionale sarà celebrato in sua memoria.


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