Trovato morto l'avvocato Daniele Stoppello, tra i fondatori della Gay Help Line


L'avvocato romano Daniele Stoppello, tra i fondatori della Gay Help Line, è stato trovato morto in circostanze misteriose all’interno del cortile del palazzo in cui abitava. Una vicina di casa lo ha visto rientrare nel suo appartamento sentendo subito dopo degli strani rumori e solo nelle prossime ore arriveranno i risultati dell’autopsia richiesta dal pm.
Il Gay Center chiede «agli investigatori e agli inquirenti di fare piena chiarezza sulle modalità che hanno portato alla sua morte, senza escludere nessuna ipotesi, e ci uniamo ai familiari in questo momento di dolore. Noi perdiamo un amico carissimo, un professionista brillante e appassionato, un compagno di battaglie lucido e fantasioso. I casi legali seguiti da Stoppello hanno fatto giurisprudenza, come il caso Chinazzo, quando per la prima volta in Italia il compagno di uomo assassinato fu riconosciuto parte civile nel processo contro l’assassino, il processo Svastichella contro l’uomo condannato a sette anni per aver accoltellato un ragazzo all’Eur e nel quale per la prima volta un’associazione, Arcigay Roma, fu riconosciuta parte civile, così come per la prima volta la sentenza chiarì il movente omofobo pur in assenza di una legge contro l’omofobia. Sentenza che è stata punto di riferimento anche per molti altri tribunali. E ancora numerosi altri casi sempre a sostegno di vittime di omofobia e contro abusi, come quando riuscì a evitare il rientro in Iran a Vahid, salvando in questo modo la vita al giovane».
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